La giustizia da correggere Magistrati e avvocati a colloquio sulle riforme

Al Moderno l’ex procuratore di Prato Piero Tony e il legale Gaetano Berni . La mamma di Luana D’Orazio: "Mia figlia una vittima, anche Milano la ricorda".

La giustizia da correggere  Magistrati e avvocati  a colloquio sulle riforme
La giustizia da correggere Magistrati e avvocati a colloquio sulle riforme

I mali della giustizia sono stati al centro di un incontro al cinema Moderno di Agliana con l’ex procuratore di Prato Piero Tony e l’avvocato penalista Gaetano Berni di Firenze. L’incontro è stato promosso dall’Amministrazione Comunale di Agliana con l’appoggio della lista civica Forza Agliana. Sul tavolo, davanti ai relatori, il libro scritto da Piero Tony nel 2015, dal titolo "Io non posso tacere" in cui l’autore denunciava i problemi e le storture della giustizia. Il dottor Tony aveva anticipato di due anni il suo pensionamento proprio per avere la libertà di scrivere quel libro-denuncia. "Il nuovo processo col rito accusatorio non esiste – ha detto con nettezza il dottor Tony – la centralità ce l’hanno ancora le indagini preliminari condotte da inquirenti che cercano solo le verifiche alle ipotesi dell’accusa. Abbiamo statistiche di errori giudiziari che fanno paura e la lentezza dei processi distrugge persone e famiglie. Le sentenze passate in giudicato sono quelle emesse dal processo mediatico". L’avvocato Berni ha sottolineato come la procedura esistente crei una disparità netta di tipo sociale tra chi è abbiente e chi non lo è. "Si pensi alle spese necessarie - ha detto – per controllare intercettazioni telefoniche durano mesi". Berni ha poi proposto l’abolizione della obbligatorietà dell’azione penale definendola "una ipocrisia". "Quando un sostituto ha 1.500 fascicoli nell’armadio – ha aggiunto Tony – sceglie in base ai propri valori, a quello che ritiene rilevante oppure anche alla notorietà che gli può venire". Rispondendo ad una domanda di Alessandro Romiti il dottor Tony si è espresso a favore della separazione delle carriere. "Senza la separazione delle carriere – ha detto il dottor Tony – nessuna riforma della giustizia può essere efficacei". Sulla lentezza della giustizia Tony ritiene che possa essere ridotta da alcuni processi innovativi già in via di attuazione. "Le cose si risolveranno quando le procure diventeranno sovranazionali – sostiene Tony – e con l’introduzione di una serie di innovazioni tecnologiche, e poi ci sono le consulenze tecniche in materia di Dna". E’ intervenuta anche Emma Marrazzo la mamma di Luana D’Orazio, la giovane stritolata da un orditoio privo dei congegni di sicurezza nel 2021. La signora Marrazzo ha informato che a Milano è stato realizzato un murales in ricordo di Luana.

Giacomo Bini