REDAZIONE PISTOIA

La festa del Nembo. Doppia cerimonia per commemorare i fatti di Case Grizzano

Il 19 aprile 1945 la vittoria decisiva del Reggimento dei paracadutisti. L’anniversario della battaglia è stato ricordato tra Pistoia e il Kosovo.

Il 19 aprile 1945 la vittoria decisiva del Reggimento dei paracadutisti. L’anniversario della battaglia è stato ricordato tra Pistoia e il Kosovo.

Il 19 aprile 1945 la vittoria decisiva del Reggimento dei paracadutisti. L’anniversario della battaglia è stato ricordato tra Pistoia e il Kosovo.

Nei giorni scorsi, Pistoia e il Kosovo si sono unite nel nome della memoria e del servizio. Il 183° Reggimento paracadutisti ’Nembo’ ha infatti celebrato la propria Festa di Corpo commemorando l’80° anniversario della battaglia di Case Grizzano, episodio eroico della Seconda guerra mondiale, con due cerimonie parallele: una nella sede del Reggimento, nella nostra città, l’altra presso Camp Villaggio Italia, base operativa in Kosovo dove il reparto è schierato dal 31 gennaio come framework unit del Regional Command West (RC-W) della missione NATO KFOR. La doppia celebrazione ha visto la partecipazione di autorità civili e militari che, con la loro presenza, hanno voluto testimoniare l’affetto e la gratitudine del Paese verso i paracadutisti del Nembo.

In entrambe le sedi si è respirato un senso di continuità tra passato e presente, tra la gloriosa eredità dei veterani e l’impegno quotidiano di coloro che oggi indossano l’uniforme. Nel suo intervento ufficiale, il Colonnello Francesco Errico, Comandante del Reggimento e del RC-W, ha rivolto un caloroso plauso ai paracadutisti, tributando loro gratitudine per l’incondizionato impegno profuso, per la dedizione e lo spirito di sacrificio dimostrati nell’assolvimento dei compiti assegnati nell’ambito della missione, in linea con le piú antiche tradizioni dei ’baschi amaranto’. Il 19 aprile 1945, infatti, l’omonimo borgo sull’Appennino emiliano fu teatro di uno degli scontri più duri della campagna d’Italia. Il 2° Battaglione del ’Nembo’, allora inquadrato nel Gruppo di Combattimento ’Folgore’, affrontò le forze della I Divisione paracadutisti tedesca, riuscendo ad avere la meglio in una battaglia cruenta che costò molte vite ma fu decisiva per scardinare la linea difensiva a sud di Bologna.

La vittoria italiana aprì la strada alla liberazione dei territori ancora occupati, contribuendo in modo determinante alla caduta del fronte tedesco in Italia. Ricorrenze come questa assumono un significato che va oltre la commemorazione storica: sono occasioni preziose per rinsaldare l’identità collettiva e il senso del dovere che lega le generazioni di militari italiani. Valori come onore, memoria, servizio e unità nazionale vengono riaffermati e condivisi, dentro e fuori i confini del Paese. Il 183° ’Nembo’, oggi come ieri, continua a essere esempio di eccellenza e dedizione, proiettando nella missione in Kosovo lo stesso spirito che animò i suoi paracadutisti ottant’anni fa a Case Grizzano.

Michele Flori