REDAZIONE PISTOIA

La catena di solidarietà Caritas, lavoro senza sosta "La riforma del reddito di cittadinanza fa paura"

Cerri: "L’anno si è chiuso con 2mila richieste, serve sempre più aiuto"

La catena di solidarietà Caritas, lavoro senza sosta "La riforma del reddito di cittadinanza fa paura"

La Caritas diocesana di Pistoia ha teso una mano a più di duemila persone e alle loro rispettive famiglie durante l’anno passato. Numeri che non accennano a decrescere durante il 2023 e che rischiano di aumentare con l’annunciata riforma del reddito di cittadinanza. "I primi mesi dell’anno sono sempre un periodo di grande fermento – sottolinea il responsabile dell’osservatorio delle povertà e delle risorse di Caritas Giovanni Cerri –, anche chi si è già rivolto alla Caritas diocesana torna al centro di ascolto per chiedere il rinnovo di alcuni servizi, per portare il nuovo Isee e per valutare che tipo di aiuto hanno ricevuto in passato e se la situazione di queste persone sia evoluta in meglio o se ci sia sempre bisogno di sostegno da parte nostra".

Resta il disagio legato all’abitazione, in particolare per chi ogni mese deve pagare il canone di locazione. Questo perché il costo medio di un affitto sul nostro territorio e le garanzie economiche richieste sono sempre maggiori. E il caro energia non aiuta. "Per fortuna, almeno per il momento, siamo riusciti a far fronte alla richieste pervenuteci per il caro bollette – aggiunge Cerri –. In alcuni casi siamo intervenuti anche educando al risparmio e al rispetto dell’energia, una risorsa che nessuno ormai può più permettersi di sprecare. Possiamo dire che grazie alla sinergia con i servizi sociali comunali l’emergenza abitativa e del caro energia sono sotto controllo".

Continuano a essere molte le richieste di tesseramento all’Emporio della solidarietà di Sant’Agostino, gestito da Fondazione Sant’Atto, Caritas e Misericordia. "Ogni anno ripartiamo con i tesseramenti in base all’indicatore Isee e quindi tante persone si stanno presentando per poter fare la spesa in questo speciale market alimentare e di beni di prima necessità – spiega Cerri –. L’anno scorso erano circa 800 i detentori di tessera dell’emporio e piano piano si stanno ripresentando. È un periodo molto intenso, al centro di ascolto riceviamo anche 30 persone al giorno per i colloqui e c’è inoltre grande afflusso alla mensa don Siro Butelli, dove vengono forniti circa cento pasti al giorno". Il timore adesso è per l’imminente riforma del reddito di cittadinanza. A Pistoia le erogazioni di reddito di cittadinanza sono superiori rispetto alla media regionale: ne beneficiano il 3,9% delle famiglie residenti. "Il Reddito di cittadinanza è una misura fondamentale per le fasce più deboli della popolazione – conclude Giovanni Cerri –. Molte famiglie riescono ad arrivare a fine mese proprio grazie a questa forma di contributo. L’imminente riforma desta preoccupazione, anche perché, per il momento, non sono chiari i nuovi canoni che stabiliranno chi saranno gli aventi diritto. Il rischio è che chi perde questo sostegno non ce la faccia più ad andare avanti".

Samantha Ferri