
La lista civica dopo le analisi della Rete Zero Pfas
La Rete Zero Pfas, composta da diverse associazioni per la tutela dell’ambiente, aveva commissionato a proprie spese (a un laboratorio privato accreditato) una serie di analisi per verificare l’eventuale presenza di sostanze perfluoroalchiliche nelle acque toscane. Pochi giorni fa ha fatto sapere in un nota di aver riscontrato sostanze inquinanti nelle acque a valle della discarica di Fosso del Cassero. E Serravalle Civica ha formalmente chiesto al sindaco Piero Lunardi e alla giunta, tramite una comunicazione inviata dalla referente Elena Bardelli, di convocare un’assemblea pubblica per affrontare la questione. Bardelli, nella richiesta, non ha risparmiato una "stoccata" al Comitato cittadino per la discarica del Cassero, il cui ultimo verbale risale ai primi giorni dello scorso anno e che è da mesi sparito dalla pagina web del Comune. Già lo scorso luglio, dopo una prima indagine su base regionale sulle acque superficiali vicino a discariche e stoccaggio di rifiuti, Rete Zero Pfas aveva posto l’accento sulla discarica di Serravalle. E lo scorso 4 settembre, le associazioni della Rete hanno fatto sapere di aver riscontrato una concentrazione di Pfas (sostanze chimiche permanenti) nell’acqua a valle del Cassero pari a 2118,2 ng/l. Una rassicurazione sulla qualità della risorsa idrica a Serravalle era comunque arrivata da Publiacqua, che in una nota dello scorso luglio ha ufficializzato i risultati delle analisi sulla falda condotte nei mesi scorsi. L’unico vero parametro da tenere d’occhio, secondo questo studio, è quello relativo all’arsenico: "Il risultato dell’analisi statica Fmea conferma un quadro molto positivo riguardo alla qualità dell’acqua distribuita a Serravalle: la maggior parte dei parametri che presentano almeno un valore superiore al limite di quantificazione hanno il 95° percentile negli intervalli di rilevabilità più bassi R1 ed R2 – si legge – si rileva un R4 per l’arsenico, dovuto all’acqua erogata dal pozzo Marrazzano presso il quale è attivo un impianto di rimozione dell’arsenico".
Una questione che potrebbe approdare anche in consiglio comunale, qualora esponenti del centrosinistra o di Attiva decidessero di presentare un’interrogazione.
Giovanni Fiorentino