REDAZIONE PISTOIA

Inquinamento del Brusigliano: era gasolio agricolo

Situazione di preoccupazione per l’inquinamento del fosso del Brusigliano tra le frazioni di Canapale e Lo Sperone: è quanto è stato rilevato dai campionamenti effettuati da Arpat sulla presenza di chiazze oleose e ben visibili nell’acqua trascinata a valle e alla fine identificate come gasolio. La segnalazione è partita a inizio della settimana dopo un controllo effettuato dalla polizia municipale di Pistoia che ha immediatamente coinvolto i tecnici dell’Arpat sapendo che, come primo elemento, c’era da risalire il corso del fosso per arrivare al punto preciso dello sversamento e individuare, pertanto, eventuali responsabilità oltre che la fonte primaria dell’inquinamento.

Il personale del Dipartimento di Pistoia si è quindi attivato riuscendo a raggiungere il punto nel quale il piccolo Gorello, di dimensioni ancora più ridotte del Brusigliano stesso, corre dallo Sperone fin sotto la variante provinciale per raggiungere poi Canapale e va a confluire nel fosso stesso che, poco dopo, finisce nell’Ombrone. "In questo tratto – spiega l’Arpat in una nota stampa – era presente gasolio di tipo agricolo con iridescenze tipiche e ristagni di colorazione verdastra insieme ad un odore di idrocarburi. La situazione era ben visibile lungo tutto il tratto del fosso Gorello fino alla rotonda di via Fiorentina e via di Canapale. In quel punto il fosso risulta tombato per l’attraversamento stradale e si immette, poi, in una fossa campestre, che corre lungo via di Canapale dove finisce anche una condotta proveniente da un’attività produttiva, ritenuta responsabile dell’inquinamento idrico. Visto quanto verificato, il responsabile del Dipartimento ha attivato la Protezione civile del Comune di Pistoia per collocare materiale assorbente nel fosso del Brusigliano e nella fossa campestre, all’altezza della condotta da cui defluiva il gasolio".

Subito dopo le attenzioni si sono appunto rivolte sull’attività produttiva che è stata ritenuta responsabile dello sversamento: i titolari si sono, pertanto, immediatamente attivati per ripristinare lo stato dei luoghi oggetto di contaminazione con l’ausilio di una ditta specializzata.

red.pt.