Ingressi scaglionati al Lorenzini Resta l’incognita della sede

La parte principale del vecchio edificio è inagibile. La soluzione temporanea. è quella dei turni di lezioni

Migration

Dopo un’estate di passione e confronti, il liceo Lorenzini inizia oggi l’anno scolastico. L’agibilità del plesso principale, come noto, è venuta meno e fino a qualche settimana fa si era temuto il peggio. Il rischio era quello di dover chiudere definitivamente l’edificio principale, a causa di problemi strutturali che riguardano soprattutto l’antico campanile. Dopo aver effettuato ulteriori sopralluoghi, i tecnici hanno stabilito che alcune aule possono continuare a funzionare anche se servono lavori. Niente cointainer dunque alla Lidl, ipotesi maggiormente temuta. Almeno per il momento. Così, come annunciato alla recente conferenza stampa congiunta organizzata in provincia dal presidente Luca Marmo e dalla preside Erminia Pianelli, stamani suonerà la prima campanella con ingressi scaglionati. La dirigente scolastica ha precisato che tecnicamente non si può parlare di doppi turni. Dalle 8 alle 11 entreranno le classi degli indirizzi classico, scientifico e scienze applicate, dalle 11 alle 14, gli alunni del linguistico e delle scienze umane. Le prime entreranno alle 8 e alle 11. Le altre classi alle 8:45 e alle 11:45. Le ore di lezione, per adesso, saranno di 45 minuti. Molte aule sono state approntate negli edifici del Piacentini e dell’ex distretto, in attesa che siano realizzati i lavori nelle altre sedi individuate. La situazione andrà avanti così fino al 15 ottobre. Entro quella data, il nodo per il proseguimento dell’anno scolastico dovrà essere sciolto, come promesso dal sindaco Oreste Giurlani. Tra le possibili soluzioni ci sono l’edificio dell’ex Asl in piazza XX Settembre, l’ex Agenzia delle Entrate in via Galeotti (la più plausibile), il recupero definitivo dell’ex conservatorio, la realizzazione di una nuova scuola.

Giovanna La Porta