REDAZIONE PISTOIA

Incentivi e speranze di ripartenza Le concessionarie sfidano il Covid

Bilancio 2020 in negativo ma comunque migliore rispetto alle aspettative: "Il tracollo non c’è stato". Adesso occhi puntati sull’ecobonus statale: "Dovrebbero investirci più risorse, però arrivano buoni segnali"

Due mesi di chiusura totale sono lunghi per un’azienda, e il fatturato non può che risentirne, specie se, agli stop imposti in prima battuta segue un anno di navigazione a vista nella più assoluta incertezza. Tuttavia, anche in pieno periodo Covid, quarantena e limitazioni alla libertà degli spostamenti, i pistoiesi sembrano non aver del tutto rinunciato alla sostituzione dell’auto. Complice magari qualche incentivo che ha rallentato il calo del settore.

Dalla Nuova Comauto Renault e Dacia, Gabriele Giusti non nasconde le difficoltà del periodo ma compie lo sforzo di guardare oltre, quando finalmente la pandemia sarà finita.

"I problemi causati dai continui cambiamenti di ‘colore’, giallo, arancione e rosso, e lo stop agli spostamenti non ci ha aiutato di certo. Nei momenti più difficili, di maggiori restrizioni, tanta gente ha avuto perfino problemi a venire a ritirare l’auto – racconta Giusti –. Tuttavia l’andamento generale non sembra pessimo: per esempio il gennaio di quest’anno è stato del 10% inferiore a quello del 2020, quando ancora del virus non si parlava nemmeno". Per cercare di rilanciare il mercato dell’auto, il governo ha previsto adesso anche forme di incentivo. E’ quello che viene chiamato Ecobonus. In particolare, sono disponibili contributi fino a 8mila euro (nel caso di rottamazione) per gli acquisti effettuati dal 1 gennaio 2021 fino al 30 giugno 2021. Gli automobilisti pistoiesi come stanno reagendo? "Forse l’impatto è un po’ inferiore alle aspettative e soprattutto all’eco incentivo precedente – risponde ancora Giusti –. In ogni caso, guardando all’aspetto complessivo, la parte del service continua a funzionare come sempre, anche perché i tagliandi vanno comunque a scadenza".

Dalla bellezza di trent’anni attivo sul territorio con Autoequipe-concessionaria Citroen unica per Pistoia, Sergio Tronci riesce a dare un quadro d’insieme. "Nel 2020 un calo di fatturato, ovviamente, c’è stato e non poteva essere altrimenti. Abbiamo però ridotto le perdite grazie alla gamma Citroen all’avanguardia per emissioni e consumi. Incentivi ed Ecobonus si statali ci hanno dato un aiuto anche se non – precisa – abbastanza da recuperare il fatturato perso. Adesso – conclude Tronci – aspettiamo di vedere come evolverà la situazione, ma sembra che il 2021 sia partito abbastanza bene".

s.t.