Illuminazione, una batosta da mezzo milione

È l’esorbitante aumento dei costi per il Comune. Il sindaco Piero Lunardi: "Una cifra che, onestamente, nessuno si aspettava"

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"E adesso passiamo alle notizie non troppo positive". Con il suo solito spirito combattivo e da buon padre di famiglia, il sindaco di Serravalle Pistoiese Piero Lunardi ha provato a sdrammatizzare un problema che sta emergendo in questi giorni in seno all’amministrazione comunale e che sta creando notevoli grattacapi. La comunicazione del primo cittadino è arrivata venerdì sera nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale e riguarda il notevole aggravio dei costi delle bollette per l’illuminazione pubblica. "Siamo in fase di redazione del nuovo bilancio e stiamo facendo i conti – ammette Lunardi di fronte all’assise –, l’incremento dei costi di illuminazione si aggira intorno ai 500mila euro, una cifra che onestamente nessuno si aspettava". E per il bilancio di un comune relativamente piccolo come quello serravallino si tratta di una spada di Damocle di non poco conto, per di più dopo le polemiche che accompagnarono – nel novembre scorso – la decisione della stessa amministrazione di provare a tappare la falla delle spese riducendo l’orario di accensione dei lampioni sul territorio di quasi tre ore, ritardandone in parte l’accensione alla sera e anticipando lo spegnimento al mattino.

"Dai calcoli che sono stati fatti – aggiunge il sindaco Lunardi – questo risparmio complessivo di tre ore porta a un abbattimento dei costi per il Comune di circa 70mila euro e quindi si capisce che siamo ben lontani dalla cifra che viene prospettata in sede di bilancio. E’ un quadro molto complesso, anche perché non possiamo di colpo spegnere tutti i lampioni pubblici presenti sul nostro territorio, sia per una questione di sicurezza per la viabilità, e anche come deterrente, nelle zone più isolate e non solo, contro gli eventuali tentativi di malviventi di entrare nelle abitazioni per effettuare dei furti".

Una decisione, quella presa a novembre scorso, che già aveva suscitato non poche polemiche nelle altre forze politiche locali però, di fronte alla nuova stima di spesa, sarà fondamentale fare quadrato per evitare provvedimenti ancora più drastici e che andrebbero a discapito di tutti.

"Non è pensabile spegnere un certo numero di lampioni e utilizzarne di meno perché le varie centraline non sono tarate per questa modalità – conclude il sindaco di Serravalle – e di sicuro questa panoramica ci obbliga a pensare di lavorare per la costituzione di comunità energetiche: nel frattempo c’è da far quadrare i conti e i soldi che servono sono davvero tanti".

Saverio Melegari