REDAZIONE PISTOIA

Il trasporto e le aggressioni: "Situazione sempre più grave. Servono misure urgenti"

Uiltrasporti lancia il grido d’aiuto e denuncia un quadro molto preoccupante alle istituzioni "Qui è a rischio anche la sicurezza dei passeggeri". Ecco quali sono le priorità su cui intervenire.

Passeggeri a una fermata (foto d’archivio)

Passeggeri a una fermata (foto d’archivio)

Un grido di aiuto. Lo lancia Uiltrasporti Toscana che parla di "grave e crescente situazione di rischio in cui opera il personale viaggiante del servizio pubblico locale. Il sindacato ha scritto a Prefetto, Autolinee Toscane e istituzioni del trasporto pubblico. "Purtroppo, le aggressioni verbali e fisiche ai danni del personale viaggiante – si legge in una nota – sono divenute sempre più frequenti, mettendo a repentaglio non solo la loro incolumità, ma anche la sicurezza dei passeggeri". Succede qui, in provincia. Come nelle altre realtà della regione. Da qui la richiesta del sindacato di attivazione immediata del sistema di sicurezza già installato a bordo di tutti gli autobus della flotta di Autolinee Toscane. "Tale sistema, che prevede l’azionamento di un “fungo rosso” in caso di pericolo, è fondamentale perché Invii un allarme in tempo reale alle forze dell’ordine, consentendo un intervento immediato – prosegue la nota – , o permetta la trasmissione video remota di quanto sta accadendo a bordo, facilitando l’identificazione degli aggressori e la gestione dell’emergenza". Ma si chiede anche l’installazione di cabine chiuse anti-aggressione per gli autisti, per "prevenire fisicamente gli attacchi, creando una barriera protettiva tra il conducente e eventuali aggressori, o ridurre le situazioni di rischio, soprattutto in orari notturni o in zone ad alta criticità". "Nonostante gli impegni presi, ad oggi il sistema di allarme non risulta ancora operativo – denuncia Uiltrasporti – e la mancanza di cabine protette espone i lavoratori a rischi inaccettabili. Chiediamo un intervento immediato per verificare lo stato di funzionamento di tutti i dispositivi, per formare il personale sul loro utilizzo; garantire il collegamento costante con le forze dell’ordine, in modo da assicurare una risposta tempestiva in caso di emergenza".