
Il contagioso sorriso di Jasmine Paolini con la medaglia d’oro
PISTOIA
Jasmine Paolini e Lorenzo Musetti a Pistoia come ospiti d’onore? È una suggestione che potrebbe verificarsi il prossimo autunno, a patto che ogni tassello di quella che sarebbe una serata celebrativa vada al proprio posto. A festeggiare, per il momento è il tennis toscano: il comitato presieduto dal pistoiese Luigi Brunetti ha piazzato ben due atleti toscani sul podio delle Olimpiadi. E per quanto concerne Paolini, anche sulla Montagna Pistoiese c’è chi festeggia l’oro olimpico vinto insieme a Sara Errani. Nata a Castelnuovo Garfagnana e cresciuta a Bagni di Lucca, è legata anche alla provincia di Pistoia: a Maresca, da oltre due decenni, abita l’amato zio Adriano. La stessa Jasmine (insieme al padre Ugo, alla madre Jacqueline e al fratello William) è stata un’habitué dei nostri monti. Non è un caso: a quanto pare è stato proprio il 55enne Adriano, che gioca a tennis da oltre quarant’anni, ad avvicinarla allo sport del quale è diventata oggi una campionessa. Il diretto interessato ricorda spesso la prima volta che Jasmine, allora bambina, prese in mano una racchetta.
"Inutile dire che sono felicissimo per questo risultato raggiunto da Jasmine – commenta Adriano Paolini –: condividiamo un rituale scaramantico, le scrivo prima di ogni gara. L’ho vista serena e ha colto quel che meritava. Jasmine a Maresca con la famiglia e la medaglia d’oro? Vedremo, chiaramente spero che possano passare a trovarci al più presto". Un auspicio, quest’ultimo, che condivide anche il sindaco di San Marcello Piteglio, Luca Marmo. "Mi unisco ai complimenti a Jasmine, che tiene in alto la bandiera del tennis nostrano – dice –. Mi piacerebbe che tornasse sul territorio nei prossimi mesi, ma presumo che Bagni di Lucca e i luoghi in cui è cresciuta abbiano legittimamente la priorità".
Da presidente del Comitato regionale tennis, il più felice è Brunetti per lo stato di salute che il movimento toscano sta confermando. E ha svelato i primi retroscena legati a Paolini e Musetti per il post-Parigi: l’idea è di organizzare una cerimonia a Pistoia per premiarli. "Ho parlato sia con il padre di Jasmine che con quello di Lorenzo. Non sarà facile, perché dopo Parigi continueranno a gareggiare – premette il presidente del Tennis Club Pistoia –: il periodo buono per organizzarla potrebbe essere fra ottobre e novembre, ma le variabili sono tante". Nel frattempo, Brunetti si gode il momento. "Sia il tennis toscano che quello nazionale stanno attraversando uno dei momenti migliori della loro storia, se non il migliore – conclude – i risultati sono frutto di programmazione. Non so se le medaglie olimpiche faranno da traino per nuove iscrizioni, ma è probabile. Come presidente del Tc Pistoia, posso dire che il numero di nuovi iscritti è rimasto in aumento costante negli ultimi anni". Considerando infine la squadra maschile che si appresta a disputare il quarto campionato consecutivo di Serie A1, l’eventuale passaggio del duo Paolini – Musetti darebbe ulteriore slancio alla Pistoia della racchetta.
Giovanni Fiorentino