Il poeta e filologo pistoiese Francesco Bargellini presenta la sua raccolta di liriche "Impotenza"

E’ per questo pomeriggio, sabato 3 giugno, a partire dalle ore 18, a Lo Spazio Pistoia, in via Curtatone e Montanara 20-22, l’appuntamento con il poeta pistoiese Francesco Bargellini che presenta la raccolta "L’impotenza" (InSchibboleth, 2022, p. 142, euro 16,00). Dialogano con l’autore la professoressa Milva Maria Cappellini e il poeta pistoiese Giacomo Trinci. "Ci sono asserzioni – si legge nella presentazione – sulla vita come esposizione al disastro. C‘è un capro struggente e farnetico. C‘è un pochino di Storia, delibata a capriccio e solo per sparlarne. C‘è un Narciso finalmente esatto. C‘è il presente di una generazione bruttata, nel generale collasso. C‘è dappertutto la condanna antropologica di volere gestire, salvare, durare, senza poterlo.". L‘impotenza raccoglie una serie di brevi prose liriche di vario segno, alle quali è generalmente sottesa la (dolente) riflessione sulla vanità di ogni tentato controllo della realtà da parte dell‘uomo. "2021", la sezione finale, presenta una coda di "frammenti" sul dramma pandemico. Docente di materie umanistiche, il pistoiese Francesco Bargellini (19 marzo 1977) è poeta e filologo. Come poeta pubblica su varie riviste e dà alle stampe cinque raccolte, tra cui "Platone!" (Aragno, 2016) e "L‘impresa di ponte" (Oedipus, 2019). Come antichista, alcuni contributi su riviste di settore e soprattutto il recente Il canto e il veleno. Bucolici greci minori (Inschibboleth, 2021). Nella nuova edizione della "Tabula mundi" di Giovanni di Gaza (cura di D. Gigli; ed. Dell‘Orso) è coautore della traduzione del testo. Collabora dal 2018 al mensile satirico toscano "Il vernacoliere".