Il ‘pallottoliere’ del virus ha una mente pistoiese

L’inventore del portale Cura Italia, Riccardo Borchi, ha vinto il premio ‘Italia Giovane’ per la sezione ‘Impegno sociale e no profit’

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Da mesi il suo "figlioccio digitale" snocciola numeri su numeri, aggiornando in tempo reale il pallottoliere della pandemia, offrendo così una fotografia della corsa del Covid-19, in Italia e nel mondo. Un lavoro ben fatto quello del portale "Cura Italia" (www.curaitalia.it) ideato dal web designer e sviluppatore pistoiese Riccardo Borchi riconosciuto anche dalla giuria del Premio Italia Giovane, che gli ha attribuito il riconoscimento per la sezione "Impegno sociale e no profit".

Arrivato alla sua settima edizione, il premio (insignito nel 2014 dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano della medaglia di Alta Rappresentanza, a sottolinearle l’impegno e il sostegno) è realizzato dall’Associazione Giovani Roma ed è un tributo alle capacità dei giovani tra i 18 e i 35 anni capaci di distinguersi e dare un contributo innovativo e solidale al Paese. L’edizione di quest’anno – andata in onda per ovvi motivi nella sola versione digitale – era dedicata al tema "Smart society: competenze, innovazione e coraggio per il rilancio" e tra i nomi dei 17 vincitori c’è anche quello del pistoiese Borchi.

Il progetto era nato proprio quando la morsa del Covid cominciava a farsi più pesante, come un modo, spiegava lo stesso Borchi, per "mettermi alla prova nel difficile periodo di quarantena. Il sito lavora raccogliendo i dati ufficiali forniti dalla Protezione Civile e rendendoli facilmente accessibili. Ma il portale contiene anche notizie, aggiornamenti e materiali utili, consultabili da pc, tablet o smartphone. Quello che inizialmente voleva essere solo un lavoro dedicato a professionisti del mio settore come dimostrazione di quanto il nostro lavoro possa essere strumento al servizio della collettività, è diventato presto oggetto di apprezzamenti, idee e utili consigli da parte di colleghi (e non solo) che mi hanno convinto a renderlo accessibile all’intera comunità e mi hanno spinto a migliorarlo".

"Ringrazio il comitato promotore e il comitato d’onore per avermi selezionato, tra centinaia di candidature, conferendomi questo importante riconoscimento – è il commento del giovane pistoiese sul premio ricevuto –. Non mi sarei mai aspettato un riscontro così ampio e di essere addirittura premiato per quello che ho fatto. Se qualcuno me lo avesse detto un anno fa non ci avrei mai creduto. Tutto è partito dalla voglia di mettermi alla prova e di dare il mio contributo. Il progetto si è espanso e senza quasi rendermene conto Cura Italia ha raggiunto, dopo pochi mesi dalla sua nascita, quasi 1 milione di visualizzazioni e oltre 100.000 utenti unici. Aver creato qualcosa di utile e apprezzato dalla collettività in un periodo particolarmente complesso, attraverso le mie competenze, è stato molto gratificante. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto nel progetto e che lo hanno sostenuto. Sicuramente questo è un punto di svolta importante. Questa è la dimostrazione che mettendosi in gioco con passione, impegno e perseveranza, si possono ottenere grandi risultati, talvolta anche del tutto inaspettati come in questo caso. Dietro ogni problema si nasconde un’opportunità. Si tratta solo di saperla cogliere, guardando avanti".

Linda Meoni