"Il paese della fiaba" ha conquistato tutti: bambini, giovani e nonni

La seconda edizione di "Montale paese della fiaba" ha avuto un notevole successo sia per i tanti contributi forniti da oltre 200 studenti di una decina di scuole delle province di Pistoia e di Prato sia per la qualità delle relazioni presentate al convegno nel nuovo Centro Nerucci. Nella prima giornata, nella ex sala consiliare della Badia, sono stati protagonisti gli alunni delle scuole, ma anche gli anziani dell’Auser di Montale e le volontarie dell’associazione "Donne di carta" che hanno letto e narrato fiabe e novelle tradizionali e moderne. Gli alunni hanno raccontato fiabe in diverse lingue dall’italiano all’albanese, dal francese all’arabo, dall’inglese al tedesco. Sono state illustrate attività didattiche svolte nelle scuole, sono state allestite mostre dei lavori svolti ed eseguite musiche, sia da parte della scuola di musica Romina Betti di Fognano sia da parte di un gruppo di alunni della scuola Melani di Montale. Hanno partecipato il Comprensivo di Montale con la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado, l’Istituto Mantellate di Pistoia, il Capitini di Agliana, il Caponnetto di Monsummano, il Frank-Carradori di Pistoia, il Comprensivo di Agliana con la secondaria di primo grado e da Prato il Liceo Scientifico Livi e il Liceo Musicale Cicognini-Rodari. La seconda giornata ha avuto al centro il convegno su "Pinocchio e altre fiabe" moderato da Laura Santanni, docente montalese e studiosa di Gherardo Nerucci. Dopo i saluti del sindaco di Montale Ferdinando Betti e dell’assessore alla cultura Tiziano Pierucci è intervenuta la consigliera di Insieme per Montale Barbara Innocenti a cui si deve la proposta di fare di Montale il paese della fiaba. Ha ricordato il fondo dedicato alla fiaba della biblioteca di Montale e proveniente dall’Istituto Francese di Firenze e ha letto un messaggio del professor Marco Lombardi che propone di tradurre le novelle di Nerucci nelle lingue straniere.

Giacomo Bini