"Il legame con mia figlia è più forte della morte, lei simbolo per tutti"

Ieri nella chiesa di Spedalino la messa dedicata a Luana l’operaia uccisa a 22 anni in una orditura a Oste

Una cerimonia intima, come aveva preannunciato Emma Marrazzo (foto), quella celebrata ieri nell’antica chiesa di Santa Maria Assunta, nel primo anniversario della morte di Luana D’Orazio, vittima del lavoro in fabbrica a soli 22 anni e mamma di un bimbo. Il parroco di Spedalino-Le Querci, don Anthony Mennem, ha celebrato la messa alle 18. In chiesa con la famiglia di Luana e i parenti, c’erano il fidanzato della giovane, Alberto Orlandi, e tanti amici. Un momento di preghiera silenziosa, chiesta dal parroco dopo l’omelia, è stato molto toccante. Don Anthony ha ricordato Luana bambina, quando frequentava il catechismo. Ha parlato delle incertezze della vita che possono trovare certezze solo nella preghiera e nella redenzione. Prima della cerimonia, il parroco ha detto che seguire la parola di Dio, è attenzione agli altri e amore è anche impegno per la sicurezza nei luoghi di lavoro. "Mia figlia è nelle braccia di Gesù, io ci credo", ha detto Emma ringraziando tutti. Il caso di Luana ha colpito l’Italia intera. La ragazza, molto amata da chi la conosceva e piena di vitalità, è diventata, suo malgrado, il simbolo delle tante vittime del lavoro che soltanto nel 2021 sono state più di 1.400, nonostante dopo ogni morte per infortunio risuoni la frase "Mai più".

"Sarà un simbolo, una paladina del lavoro – continua la mamma –, ma vorrei che veramente non ci fossero più morti sul lavoro. Non sono morti bianche, sono morti violente. Ho dedicato la mia preghiera silenziosa a tutte le vittime del lavoro. Accanto a me avevo un’amica che ha perso il marito in un infortunio sul lavoro". Il 3 maggio è anche il compleanno di Emma, una tragica sorte ha unito il giorno in cui lei venne alla luce a quello in cui sua figlia ha perso la vita. "È un legame doloroso, ma che la morte non spezza", spiega ancora parlando dell’amatissima figlia. Tutta la comunità è rimasta profondamente provata dalla tragica fine della giovane operaia. La parrocchia di Spedalino Asnelli, nel comune di Agliana, comprende anche la frazione Le Querci, nel comune di Pistoia, dove Luana abitava con la sua famiglia. L’antica chiesa di Spedalino Asnelli, che ha ospitato la cerimonia, risale al 1162. È qui che don Anthony celebra di solito le funzioni religione nei giorni feriali del mese di maggio, dedicato alla Madonna. Ma nel periodo dell’emergenza pandemica è rimasta chiusa. È stata appunto riaperta ieri.

Piera Salvi