Il giudice si accascia sul bancone del tribunale, salta il processo

Pistoia, attimi di paura in aula dove si celebrava il processo per le vicende del comando della polizia municipale di Agliana

Un'ambulanza

Un'ambulanza

Pistoia, 22 settembre 2023 – Ci sono stati attimi di grande sgomento ieri pomeriggio in aula Signorelli, in tribunale, a Pistoia, dove si celebrava il processo per le vicende del comando della polizia municipale di Agliana. Mancavano pochi minuti alle 17 e l’udienza era iniziata da circa un’ora. In quel momento si discuteva una eccezione sollevata da uno degli avvocati quando, all’improvviso, il presidente del collegio, il giudice Stefano Billet, si è accasciato sul bancone. Uomo brillante e di grandi capacità comunicative, sulle prime ha tratto tutti d’inganno, in aula hanno infatti pensato che quel momento di prostrazione fosse addirittura un gesto intenzionale, ma il respiro affannoso diffuso dal microfono ha tolto ben presto i dubbi e c’è stata una mobilitazione generale. Il giudice al suo fianco lo ha subito sollevato e accompagnato nei locali riservati alla Corte e che si trovano dietro l’aula. Il presidente si era ripreso ed era cosciente.

E’ stata subito chiamata un’ambulanza che lo ha accompagnato al pronto soccorso dove il dottor Billet, che ha 65 anni, è stato trattenuto in osservazione. Non si esclude un malore dovuto alla stanchezza. Il ruolo di ieri infatti era fitto di udienze presiedute fin dalla prima mattina. L’udienza è stata subito rinviata. Si riprende il 16 novembre. Il primo testimone ieri pomeriggio avrebbe dovuto essere il comandante della Stazione dei carabinieri di Agliana, Salvatore Maricchiolo, che avrebbe illustrato le indagini.

Prima ancora il consulente dei giudici aveva chiesto, e ottenuto, un rinvio per poter avere un termine più ampio per poter trascrivere la mole delle intercettazioni svolte dagli inquirenti. Sotto accusa, ci sono l’ex comandante Lara Turelli e l’ex agente Claudia Vilucchi, arrestate ai domiciliari il 9 novembre del 2021: le indagini, e migliaia di intercettazioni, avrebbero fatto emergere, secondo l’accusa, un quadro di vessazioni continue ai danni degli altri colleghi.

l.a.