REDAZIONE PISTOIA

Il dottore in aula: "Il siero non era la soluzione"

Calvani ha voluto anche sottolineare davanti al giudice di non aver agito per questioni economiche

Il dottor Federico Calvani ha fin da subito collaborato con la magistratura pistoiese, un aspetto evidenziato anche dalla pubblica accusa fra le attenuanti. Ieri mattina, nell’aula del tribunale di Pistoia ha rilasciato alcune spontanee dichiarazioni, in linea con quello che aveva sempre sostenuto anche in fase di indagini.

"Davanti al giudice – ci ha detto ieri mattina il suo difensore, l’avvocato Stefano Panconesi del foro di Pistoia – ha ribadito che ha agito per questioni scientifiche e per nessun motivo economico. Ha detto che secondo lui il vaccino non era il rimedio adatto, e come altri suoi colleghi hanno spesso sostenuto, che non si vaccina in pandemia, ma che la vaccinazione deve essere preventiva".

Per Calvani, come ha sempre spiegato nei mesi scorsi, una sorta di missione portata avanti anche mettendo in conto la possibilità di andare contro la legge: "L’ho fatto per i pazienti. Perchè voi non immaginate nemmeno la sofferenza che c’è intorno a questo obbligo vaccinale".

l.a.