Il dono dei Pistorienses Centrale superconnessa grazie all’alta tecnologia

E’ entrato in funzione il "router" per il Coordinamento maxi emergenze. Il dottor Paolini spiega come è avvenuto il primo intervento, a Livorno.

C’è voluto un po’ di tempo per sistemare alcuni aspetti burocratici, ma da un paio di settimane, il modem che è stato donato alla centrale operativa mobile regionale, elemento essenziale del Coordinamento per le maxi emergenze, è non solo perfettamente in funzione, ma è già uno strumento irrinunciabile per affrontare un’ampia gamma di situazioni, e si è rivelato indispensabile per due interventi avvenuti entrambi a Livorno dove, anche l’altro ieri, è sbarcato il gruppo dei migranti che sono stati accolti nelle città toscane.

Il "router", come si ricorderà, era stato virtualmente consegnato al Coordinamento il 20 gennaio scorso, nell’ambito del progetto "Pistorienses". Ed erano stati proprio i protagonisti della mostra fotografica realizzata da Nicolò Begliomini e promossa da Giorgio Tesi Editore, a donare il modem, con il contributo della Giorgio Tesi Group attraverso la Fondazione Giorgio Tesi. L’occasione fu il finissage della mostra allestita nelle Sale Affrescate e nel Museo Civico di Arte Antica di Palazzo Comunale. Il Coordinamento, lo ricordiamo, comprende anche la Cross, la centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario che ha sede nel bunker del 118 di Pistoia, in viale Matteotti. Il "router" è un apparato di connettività su rete mobile 5G che consente di mettere in rete tutti i sistemi operativi in caso di maxi-emergenze. Ha una velocità di 200 chilometri, triplicata rispetto agli altri strumenti.

"Il secondo utilizzo del modem che ci è stato donato – ci ha spiegato il dottor Piero Paolini, direttore della centrale operativa 118 Pistoia-Empoli, della Cross, e referente sanitario per le emergenze della Regione Toscana – risale proprio alla giornata di lunedì scorso, quando sono arrivati i migranti a Livorno. E’ uno strumento molto prezioso quando c’è un’emergenza oppure un grande evento come può essere uno sbarco appunto. La centrale mobile può contare così su una “bolla“ di wifi e svincolare così la centrale territoriale, in questo caso Pisa e Livorno, e gestire da sola la situazione. L’apparecchio ci consente di riprodurre subito immagini dal vivo in sala Cross, in centrale operativa e sui telefoni autorizzati, così tutti gli operatori si possono rendere conto di quanto sta avvenendo e prendere le decisioni necessarie. E’ uno strumento molto potente, fondamentale, il massimo della tecnologia attuale, velocissimo nella trasmissione dati e non solo: scongiura il crash del sistema. E quindi grazie: ai Pistorienses e alla Fondazione Giorgio Tesi".

Dal canto suo, il patron Fabrizio Tesi non può che essere orgoglioso di questo risultato: "Il nostro è un progetto pensato dalla nostra azienda per creare connessioni e interazione. Sono felice che possa continuare anche attraverso la connessione di un modem che aiuta i soccorritori. Anche questo è parte integrante dello spirito della nostra iniziativa: creare comunità".

lucia agati