"Il Comune va a scuola", ecco come funziona l’amministrazione

Il progetto "Il Comune va a scuola" a San Marcello Piteglio coinvolge i ragazzi delle scuole primarie in un Consiglio Comunale speciale, per far loro conoscere da vicino il funzionamento dell'amministrazione locale. Gli studenti pongono domande e suggerimenti, dimostrando grande interesse e attenzione.

"Il Comune va a scuola", ecco come funziona l’amministrazione

"Il Comune va a scuola", ecco come funziona l’amministrazione

Si chiama "il Comune va a scuola", il progetto voluto dall’Amministrazione Comunale di San Marcello Piteglio, per portare a conoscenza dei ragazzi in età scolare il funzionamento della macchina amministrativa. Nei giorni scorsi presso la sala del Consorzio MoToRE di Campo Tizzoro, si è svolto il primo "Consiglio Comunale dei Ragazzi" organizzato dall’amministrazione per i bambini della classe quinta di tutte le scuole primarie del Comune. "E’ stata un’esperienza molto positiva – racconta la presidente del Consiglio comunale, Sandra Romagnani - sia per l’amministrazione comunale che per i ragazzi e i loro insegnanti. Abbiamo voluto invitare i ragazzi ad assistere e anche a partecipare direttamente ad un Consiglio Comunale informale organizzato appositamente per loro. Erano presenti tutte le classi quinte delle scuole primarie di San Marcello, Piteglio, Maresca e Campo Tizzoro accompagnati dagli insegnanti".

La prima parte del Consiglio si è svolto con gli interventi del sindaco, Luca Marmo, della presidente Romagnani, dei consiglieri e degli assessori, per illustrare dal vivo quello che i ragazzi avevano appreso dal testo "Il Comune va a Scuola", raccontando ai ragazzi come si svolge un consiglio comunale, cosa fanno il sindaco, gli assessori e i consiglieri e cercando di spiegare in maniera semplice il funzionamento del Comune. Orgogliosa del risultato Sandra Romagnani, che dell’iniziativa è stata ideatrice e conduttrice: "Riteniamo queste iniziative di coinvolgimento e di partecipazione dei ragazzi – ha sottolineato - assolutamente importanti perché anche gli studenti più piccoli possano davvero toccare con mano il loro Comune, capire di cosa si occupa e come l’azione del Comune riguardi la vita di tutta la cittadinanza e quindi anche la loro". È stato dato ampio spazio alle domande dei ragazzi che lo hanno utilizzato al meglio sciorinando una serie di quesiti che sono andate dal dissesto delle strade alla richiesta di spiegazioni sul perché le manutenzioni languono; la richiesta di maggior sicurezza per i ciclisti nelle zone a rischio; l’apertura di almeno un cinema dei tanti che punteggiavano la Montagna fino a pochi anni fa, magari a San Marcello che è più centrale rispetto al territorio comunale; l’utilizzo del Maeba, apparso un poco trascurato negli spazi esterni dove i ragazzi possono ritrovarsi; fino alla richiesta di precise spiegazioni su qualche taglio di alberi sul viale panoramico. Davvero attenti e puntuali i giovani, esperienza che ha lasciato "la bocca buona" a tutti gli intervenuti, forse ancor di più agli adulti.

Andrea Nannini