"Il bonus babysitter? Lo darò a mio suocero". Sono diversi i pistoiesi che per il mese di luglio chiederanno fino ad un massimo di 1.200 euro per l’accudimento dei propri bambini e alcuni incaricheranno proprio i nonni per evitare "di mettere in casa una persona sconosciuta a contatto stretto con i bambini". E’ il caso di Lucia che sta inoltrando la pratica Inps per vedersi riconoscere il bonus per il servizio che sta portando avanti suo suocero da qualche settimana.
"Lo Stato ha chiarito che se il nonno o la nonna non è convivente può percepire il bonus – racconta la mamma – Abbiamo valutato con mio marito quindi che sarebbe stato onesto riconoscere le spese sostenute da mio suocero per accudire le nostre figlie mentre siamo a lavoro. Parliamo dei trasporti, pranzi, cene, tempo libero impiegato.
All’inizio quando abbiamo comunicato che era nostra intenzione richiedere il contributo mio suocero si è messo a ridere. Pensava a uno scherzo poi quando ha capito che facevamo sul serio ci ha già detto che investirà la somma, se ci verrà riconosciuta, tutta sulle nipoti".
Non è comunque un iter semplice quello da attivare attraverso il sito dell’Inps. Prima di tutto bisogna registrarsi e far registrare il nonno o la nonna che si sta occupando di accudire i bambini. Una volta ricevute le credenziali uno dei genitori del minore deve compilare la domanda.
"Ci ho messo diverse ore – racconta ancora Lucia – Il sito dell’Inps spesso si bloccava ed era necessario ripartire da capo". Oltre ai dati anagrafici bisogna dichiarare di non aver ricevuto altro contributo statale, di non essere naturalmente disoccupato e di non aver usufruito del congedo parentale.
A quel punto bisogna aspettare l’esito della richiesta. Se positivo sia il genitore che il nonno dovranno iscriversi al servizio Inps "Libretto famiglia", il primo come erogatore e il secondo come prestatore del servizio. Bisogna compilare il diario giornaliero del servizio, ovvero "quante ore il nonno è a disposizione della famiglia per l’accudimento della nipote" e una volta fatto "l’Inps verserà i soldi direttamente nel conto corrente indicato, intestato ovviamente a mio suocero" – conclude la mamma.
"Credo sia un’opportunità quella di erogare il bonus ai nonni che da sempre aiutano i genitori nella crescita dei figli – commenta Lucia – Uno stipendio per il loro lavoro prezioso, per il sostegno, per l’importanza che hanno con la loro presenza. Non paghiamo loro l’affetto e la dedizione, ma come genitori riconosciamo un servizio che avremmo dovuto pagare se non ci fossero stati. Molti dicono che sia meglio riconoscere i fondi direttamente al nucleo familiare, darlo ai nonni non è forse la stessa cosa? Sono sempre stati loro i primi e gli unici babysitter del cuore delle mie figlie".
R.P.