
Federico Pempori
San Marcello Piteglio (Pistoia), 4 maggio 2018 – Da diplomato ragioniere sulla montagna pistoiese a barman affermato a Firenze, con alle spalle una pubblicazione che propone un originale viaggio nella “Divina commedia” attraverso 8 insoliti drink. Questa, in breve, la storia di Federico Pempori, trentenne originario di San Marcello, che, nonostante l’età ancora giovane, ha già saputo far valere il suo talento a livello nazionale. “Se quando ero sui banchi di scuola mi avessero detto che sarei diventato un barman professionista, non ci avrei creduto” confessa Federico. E in effetti, una volta diplomato all’Igea di San Marcello, Federico si trasferì a Firenze per frequentare la facoltà di Scienze politiche. Un percorso che tuttavia, a due soli esami dal traguardo, ha abbandonato. Perché nel frattempo era sbocciata una passione più grande: quella per la professione di barman.
Per avvicinarsi al settore furono fondamentali le prime esperienze in alcuni hotel di livello della città. “Per mantenermi una casa e una macchina, mentre studiavo, iniziai a fare il cameriere – racconta – col tempo, poi, mi sono appassionato al bar. All’inizio ero un po’ spaventato, soprattutto per la paura di sbagliare e sprecare. Finché, giorno dopo giorno, mi sono accorto che ciò che facevo era gradito”. Una consapevolezza sfociata in passione. “Fortuna volle che approdai all’hotel Lungarno, - prosegue -dove conobbi il capo barman Luca Genovese, che mi prese sotto la sua ala e mi fece fare i primi cocktail analcolici, che costano meno, per farmi vincere la paura di sbagliare”.
Federico frequentò quindi l’European bartender school di Londra, ma la vera svolta professionale derivò dall’incontro con lo chef stellato Peter Brunel: “ha sconvolto il mio modus operandi, spingendomi a sperimentare cose mai viste e sapori nuovi”. Proprio dai cocktail creati per le serate “spoon” di Brunel è nata la “Divina Cockmedia”, una raccolta di 8 drink ispirati a personaggi della celebre opera di Dante Alighieri. Fra questi vi è il drink Minosse, col cavolo viola e gli spaghetti di mela.
Per il futuro Federico ha intenzione di pubblicare un libro con tutte le sue ricette. Intanto, nel 2017, è arrivato fra i 10 finalisti della gara nazionale “The maestro challenge”, organizzata da Salvatore Calabrese e da Campari Academy, con un cocktail ispirato al film “Journey to Italy” di Rossellini. “Il bello di questa professione – aggiunge Federico – è che si stabilisce un contatto stretto col cliente. Per essere un bravo barman non basta la preparazione sul lato tecnico e merceologico. Servono tanta creatività e il sorriso sulle labbra”.