I locali della Sala aiutano l’Ucraina Donazione in una notte gialla e blu

Domenica sera luci abbassate, poi tutta l’area si colorerà per esprimere il sostegno al popolo aggredito. Una parte degli incassi sarà devoluta all’Unicef. I soldi finanzieranno progetti pensati per bambini e famiglie

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Diciassette locali della Sala si uniscono per dire no alla guerra e stare vicini alla popolazione Ucraina. L’iniziativa è stata promossa da Nickolas Parisis, titolare del locale Rust Factory di Via dei Fabbri, ed immediatamente accolta anche dagli altri proprietari dei locali della piazza che, come lui, domenica sera, abbasseranno le proprie luci e si uniranno idealmente, con il caloroso e timido bagliore delle candele, agli ucraini. Non solo, la Sala, grazie al sostegno di Mixar, si colorerà di giallo e blu per dimostrare la propria contrarietà non solo alla guerra ma ad ogni conflitto armato, attraverso questo piccolo ma significativo gesto. Inoltre una parte del ricavato della serata sarà devoluto al comitato provinciale Unicef di Pistoia, per sostenere progetti di assistenza a famiglie e bambini colpiti dall’emergenza.

"Questa situazione ha scosso l’animo di tutti, trasmettendo un senso di impotenza. Porteremo avanti la serata a lume di candela. In parallelo le sale si coloreranno dei colori simbolo dell’Ucraina, il giallo e il blu saranno predominanti all’ingresso dei locali", spiega Parisis precisando poi: "Il nostro è un evento apolitico, non intendiamo schierarci, ma fornire un supporto umanitario". Anche Francesco Becagli, titolare de La Degna Tana abbraccia la linea: "La nostra unione è la nostra forza, la potremmo definire una politica sociale. Veniamo da due anni tra i più difficili che la Sala abbia mai vissuto. L’unità di questo progetto ci dà anche l’occasione per ripartire: il mercato va ricreato, le nostre idee sono semplici ma trovano la loro forza nella nostra aggregazione. Abbiamo in programma molti eventi, collaboriamo anche con Dynamo Camp".

"Siamo felici di poter accogliere le donazioni dei gestori – sottolinea Laura Contini, presidente del comitato provinciale Unicef – È un’iniziativa di alto valore sociale. Noi vorremmo continuare a collaborare con la Sala per far sentire i bambini parte del territorio pistoiese. In questo momento ci sono 21 postazioni mobili veloci ai confini con l’Ucraina per accogliere i rifugiati".

Giulia Russo