
E’ stata fissata per il 9 febbraio a Pistoia l’udienza preliminare davanti al giudice Luca Gaspari nella quale si discuterà la richiesta di rinvio a giudizio di alcuni dei responsabili della ditta Millefili Spa di Montale, dove il 2 febbraio 2021 perse la vita Sabri Jaballah, operaio di 21 anni, che rimase schiacciato dalla macchina per l’apertura delle balle. Per quella tragica morte è stato chiesto il rinvio a giudizio, con le accuse di omicidio colposo e rimozione o omissione dolosa delle cautele contro gli infortuni sul lavoro, per: Gabriele Galli, 48 anni di Bologna, all’epoca dei fatti amministratore delegato della Millefili, Andrea Rosati, 64 anni di Prato, allora responsabile del servizio di protezione e prevenzione della ditta, Fabio Faggi, 56 anni di Firenze, responsabile di produzione e Alessandro Reali, responsabile di stabilimento. Quattro gli imputati, dunque, oltre alla Millefili spa il cui legale rappresentante, al momento dell’incidente, era Daniele Selleri. Ancora da capire se i legali chiederanno un rito alternativo. "Dobbiamo ancora decidere quale strada intraprendere – spiega l’avvocato Olmo Artale di Bologna, legale del responsabile di stabilimento, Alessandro Reali – Le confermo, però, che è in corso la trattativa risarcitoria: da parte della ditta c’è stata subito una disponibilità in tal senso". Le indagini, dirette dal sostituto procuratore Chiara Contesini, sono state volte ad accertare che la macchina, nella quale il giovane operaio rimase schiacciato, rispettasse tutte le norme in materia di sicurezza. Per questo furono svolti gli accertamenti tecnici con un consulente incaricato dalla procura di Pistoia. "Accertamente ai quali anche i nostri tecnici hanno partecipato – conferma Artale – La Millefili infatti aveva incaricato una ditta esterna per l’assemblaggio dei macchinari. Dopo il sopralluogo, sono state apportate modifiche ai macchinari presenti nello stabilimento".
Martina Vacca