
La popolazione invecchia senza che vi sia un naturale ricambio . Salgono i costi del sistema pensionistico e della spesa per l’assistenza. "Nel 2023 un decremento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato" .
PISTOIA
Aumenta la speranza di vita, che di per sé è un dato positivo, ma diminuiscono le nascite, con la conseguenza che la popolazione invecchia, senza che vi sia un naturale ricambio. Questo si ripercuote su una serie di cose che vanno dal sistema pensionistico sempre più a rischio, all’aumento della spesa pubblica per l’assistenza agli anziani. Sono alcuni degli aspetti emersi ieri nel corso della presentazione del Rendiconto sociale Inps 2023, che si è svolta all’auditorium di Palazzo dei Vescovi, presenti le associazioni datoriali e di categoria, gli stakeholders istituzionali di Inps (patronati, sindacati, consulenti del lavoro e intermediari), e le autorità cittadine. "Dall’analisi della situazione socio-demografica della nostra provincia – ha spiegato Raffaella Buonsanto, direttore Inps Pistoia – vediamo un allungamento della speranza di vita, ma al contempo una grossa differenza tra il tasso di natalità e i decessi, quindi invecchiamento da una parte, ma dall’altra anche molti decessi. Poi abbiamo un tasso di emigrazione molto elevato, che però è compensato da molti immigrati. Noi, come provincia di Pistoia, abbiamo infatti molti più immigrati rispetto alla media nazionale e regionale. Questo comporta delle particolarità anche sul mercato del lavoro, dove nel 2023 abbiamo assistito ad un decremento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato e alla crescita di tutti quelli che invece sono precari, come i contratti di somministrazione e stagionali. Di questi rapporti precari, la maggior parte sono purtroppo utilizzati dalle donne e anche soprattutto dagli stranieri". Tutto questo – è stato spiegato – ha inciso in maniera molto forte sulle prestazioni dell’Inps, in particolare per quanto riguarda l’indennità di disoccupazione.
"Sugli ammortizzatori sociali – ha evidenziato Buonsanto – nel 2023 la precarizzazione del lavoro ha determinato una grossa richiesta di Naspi (l’indennità di disoccupazione, ndr), quindi tutto ciò che riguarda la cessazione del rapporto di lavoro e la sospensione del rapporto di lavoro e anche su un grosso aumento della cassa integrazione. A tale proposito va detto che i tempi di erogazione delle prestazioni, almeno per queste due prestazioni fondamentali, sono migliorati sia rispetto alla media nazionale che regionale. Quindi diciamo che Pistoia è abbastanza virtuosa, anche se c’è un grosso impatto per la richiesta di queste prestazioni". Stazionaria, invece, sempre nel 2023 la situazione che riguarda le pensioni.
"L’erogazione delle pensioni è rimasta sostanzialmente uguale – ha sottolineato ancora Buonsanto -, però assistiamo ad un trend che risulta molto in crescita per quanto riguarda l’invalidità civile e quindi tutto ciò che riguarda l’accompagnamento e le pensioni di invalidità. Dal 2020 al 2023, infatti, abbiamo avuto un aumento esponenziale. Questo significa che viviamo di più, ma non è detto che viviamo meglio".
Patrizio Ceccarelli