
L’assessore Cialdi ha illustrato il piano operativo per i prossimi 5 anni. Via di Ramini sarà allargata e un nuovo tratto partirà dalla rotonda.
PISTOIA Criticità e i disagi a Case Nuove di Masiano per la viabilità inadeguata a causa del traffico soprattutto di mezzi pesanti diretti alla zona industriale: è stato questo il tema dell’assemblea indetta dal comitato al circolo Arci Casenuove venerdì 9 maggio, per sapere dal Comune di Pistoia a che punto sono i progetti per la variante di Ramini. All’incontro erano presenti gli assessori del Comune Leonardo Cialdi (urbanistica) e Alessandro Sabella (promozione del territorio) e i consiglieri regionali Federica Fratoni e Marco Niccolai. Dagli interventi dei residenti sono emersi i problemi che da anni affliggono la zona, per il traffico che grava su via Montalbano e via di Ramini, fino a via Vecchia Casilina, per i tir diretti ai vivai e alle ditte che sono concentrate soprattutto all’interno di questo perimetro.
Al centro delle lamentele dei residenti la pericolosità per i pedoni, il dissesto del manto stradale, le manovre rischiose dei mezzi pesanti di dimensioni troppo ingombranti. Un insieme di problemi la cui soluzione farebbe parte del progetto ben più ampio della cosiddetta Asse dei vivai, di cui si parla da tempo. L’assessore Cialdi durante l’assemblea ha illustrato il piano operativo (che sostituisce il regolamento urbanistico), del Comune di Pistoia riferito ai prossimi cinque anni, secondo le direttive del Piano Strutturale (che ha preso il posto del piano regolatore), sulla base delle mappe 74 e 75 che sono disponibili sul sito del Comune. Il progetto prevede di intervenire su via di Ramini, allargarne alcune parti e creare ex novo un tratto che vi si innesterà partendo dalla rotonda su via Montlabano. L’idea è di proseguire poi in futuro con i miglioramenti sul percorso già esistente, fino a collegarsi con la via Provinciale Lucchese. "L’obiettivo è procedere con una ristrutturazione delle strade esistenti, più creare una parte nuova per scansare il centro abitato di Case Nuove di Masiano – ha spiegato Cialdi – lavori che potranno essere finanziati dagli oneri che verranno generati con gli investimenti nella zona".
E proprio la questione dei finanziamenti con gli oneri ha fatto esprimere ai cittadini presenti i dubbi sulla scarsa appetibilità dell’area finché non ci saranno i collegamenti viari. Un circolo vizioso, dunque, sul quale sono intervenuti Fratoni e Niccolai. "Prima di tutto deve essere fatto un progetto di fattibilità, con costi, tempi e disegni – ha detto Fratoni – solo così, presentandolo alla Regione, si può cercare di accedere a dei finanziamenti. Una volta fatta la strada la zona sarà più attraente per gli investitori e allora si potrà contare sugli oneri". Sempre sullo studio di un progetto preliminare si è espresso Niccolai: "Le amministrazioni comunali, con questo studio che una volta si chiamava progetto preliminare, possono chiedere il finanziamento, in alcuni casi i Comuni hanno chiesto prima il contributo alla Regione per servirsi di professionisti esterni esperti nel fare lo studio di fattibilità".
Daniela Gori