Haight-Ashbury, un tuffo negli anni ’60

È il nuovo concerto spettacolo dei “Route 66“, il gruppo di Piero Balleri, che apre il cartellone del progetto “inCamposampiero“

Haight-Ashbury è il titolo del nuovo concerto spettacolo che Piero Balleri e il suo gruppo “Route 66“ presenteranno in anteprima alla Fabbrica delle emozioni (Pistoia, via Antonelli 307), sabato 14 gennaio alle 21.15. Il concerto apre il cartellone 2023 di “inCamposampiero”, il progetto musicale realizzato dall’Ente Camposampiero con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia. Il titolo "Haight-Ashbury Sixtie Project. Le donne, gli uomini, le guerre, l’amore, la musica degli anni 60", prende il nome dall’omonimo quartiere di San Francisco, dove nacque il movimento controculturale negli anni Sessanta, che attirò una folla multietnica, affascinata dall’atmosfera hippie e ne racconta il clima. "Sulla Upper Haight Street – si legge nella presentazione della serata – si affacciavano boutique di abbigliamento vintage, negozi di dischi, librerie, bar e ristoranti informali ed eclettici. Nelle vicinanze del Golden Gate Park si trovano molte abitazioni vittoriane dai colori vivaci e ben conservate, inclusa la famosa Grateful Dead House. La vocazione artistica del quartiere, però, è iniziata prima della nascita del movimento hippy, quando a inizio anni ’60 molti esponenti del movimento Beat si spostarono dal quartiere di North Beach a Haight Ashbury a causa dell’innalzamento dei prezzi degli affitti. Con il tempo si formò un movimento di controcultura (gli Hippy) che fece del distretto l’epicentro di un nuovo modo di concepire la vita comunitaria, caratterizzato da ideali di pace e amore, dal massiccio uso di droghe e da un nuovo stile musicale psichedelico. Moltissimi musicisti – si legge ancora – presero casa nel quartiere, fra cui Grateful Dead, Janis Joplin e Jefferson Airplane, mentre il Monterey Pop Festival del 1967 fu uno dei grandi manifesti pubblicitari del movimento, con esibizioni, fra gli altri, di Jimi Hendrix, The Who e The Mamas & the Papas. La canzone di Scott McKenzie San Francisco (Be Sure to Wear Flowers in Your Hair), sintetizzava a pieno l’atmosfera che si respirava nell’area in quegli anni".

Lo spettacolo di Balleri proporrà un repertorio musicale di quel periodo arricchito da parentesi di danza e voce narrante. I Route 66 sono Giacomo Cinelli (organo Hammond), Leonardo Romeo (tastiere), Lorenzo Buscioni (batteria), Daniele Nesi (basso), Diego Lopilato (chitarra), Sara Bonfanti (voce), Piero Balleri (voce), Matilde Piroddi (voce narrante) Ylenia Ambrosio (danza). Nella scaletta brani dei Beatles, dei Rolling Stones, Tina Turner, Eric Clapton, Pink Floyd, Cream, Jane Joplin, Procol Harum, The Animals, Scott McKenzie; molti anche i brani italiani: Mina, Nomadi, Patty Pravo, Pfm, Banco del Mutuo Soccorso. Un concerto da non perdere per la novità dello spettacolo e l’altissima qualità del gruppo. Dalle 20 alle 21.15, nel salone della Fabbrica, è previsto un apericena al costo di 10 euro. L’ingresso al concerto inizierà al termine dell’apericena. Per informazioni e prenotazioni 329.0305708 (Lorenzo).