REDAZIONE PISTOIA

Guardia medica al Ceppo "sotto stress" nel weekend

Il servizio di continuità assistenziale a maggio ha gestito oltre 3500 attività. La metà nei prefestivi e festivi. Mannelli (Asl): "Software all’avanguardia"

Da oltre un anno rispondono alle chiamate di chi ha bisogno di parlare con la guardia medica. Sono gli addetti della centrale operativa del servizio di continuità assistenziale (nei locali dell’ex ospedale del Ceppo) che si trovano "dall’altra parte" dello 0573.454545. Un numero valido per tutta la provincia: dall’Abetone al Padule di Fucecchio. Da questo punto di ricezione le chiamate sono assegnate alle sedi territoriali (Abetone Cutigliano, Agliana, Marliana, Quarrata, San Marcello Piteglio, Sambuca, Lamporecchio, Monsummano, Montecatini, Pescia), così che il medico possa annotare osservazioni e interventi direttamente nel software della cartella clinica. Il servizio prevede copertura medica tutti i giorni dalle 20 alle 8, dalle 10 alle 20 nei prefestivi e dalle 8 alle 20 nei festivi. Alla centrale operativa del Ceppo sono attive otto postazioni, con un numero di tecnici impegnati a seconda dei volumi di attività (che è massima nei turni diurni festivi e prefestivi, cala nei turni serali ed è minima dopo la mezzanotte): sono otto nei diurni prefestivi e festivi, sei dalle 20 alle 24 dei giorni feriali, due nei turni notturni (da mezzanotte alle 8). La continuità assistenziale ha il compito di rispondere a richieste di cure mediche non urgenti: la stessa "categoria" di prestazioni per le quali ci si rivolge di solito al medico di famiglia e al pediatra. Gli orari del servizio sono infatti complementari a quelli di medici e pediatri.

A chiamare, fanno sapere dall’Asl, sono persone che hanno problematiche di salute non urgenti, necessità di certificati o di consigli. Dall’altra parte del telefono ci sono tecnici appositamente formati, che hanno il compito di localizzare la persona, registrare i dati anagrafici nel sistema e passare la telefonata al medico della sede competente per territorio. Relativamente al motivo per il quale ha contattato il servizio, la persona parla esclusivamente col medico, che decide l’intervento da effettuare.

"In termini di articolazione del servizio medico – spiega il direttore della zona Distretto pistoiese, Daniele Mannelli (foto) – l’organizzazione di orari, sedi e personale non è cambiata. Nel 2021 è stata attivata la centrale operativa. Si tratta di un investimento notevole in termini di dotazioni tecnologiche e informatiche: le chiamate in arrivo sono tutte registrate, gli operatori accedono ai dati anagrafici degli assistiti e un ulteriore software memorizza i dati dell’attività medica svolta. Oltre a questo tutti i medici che svolgono il servizio di continuità assistenziale sono stati forniti di telefono cellulare, tablet e software dedicato per l’informatizzazione dei dati. Per quanto riguarda i cittadini, quando chiamano il numero unico, sono messi in contatto con la postazione di continuità assistenziale di riferimento rispetto al territorio dove vivono".

Nel mese di maggio, relativamente al distretto pistoiese sono state erogate 2.170 prestazioni nelle sedi territoriali e 190 da parte del medico presente in centrale; 1.320 le prestazioni nelle sedi territoriali del distretto Valdinievole. Per quanto riguarda la distribuzione delle prestazioni per fasce orarie, quasi la metà (48%) è erogata dalle 8 alle 20 nei giorni prefestivi e festivi, il 38% in orario 20-24 e il rimanente 14% da mezzanotte alle 8.

Davide Costa