"Green Valley", province unite per crescere

Obiettivo turismo: da Confcommercio un workshop sulla Destination management organization con pubblici e privati a confronto

La Destination management organization come opportunità realmente praticabile per il territorio di Pistoia e Prato: sarà il tema al centro del workshop in programma domani, venerdì 27 gennaio, alla sede pistoiese di Confcommercio (viale Adua 128) e che vedrà un confronto diretto tra decisori pubblici e privati. Si tratta, a tutti gli effetti, del primo tavolo di lavoro tematico collocato all’interno del progetto condiviso “The Green Valley”, finalizzato ad incentivare lo sviluppo competitivo delle due province, puntando sugli elementi di forza comuni come chiave attrattiva. La giornata – che si dipanerà dalle 9.30 alle 16 – porta il titolo “Destination Management Organization-Disegniamo insieme una nuova identità territoriale”. Sarà guidata da Strategique, think-tank basato ad Harvard e diretto dal Professor Fernando G. Alberti, coinvolto da Confcommercio nell’elaborazione di un Piano strategico per la competitività del territorio. Al tavolo di coordinamento siederà anche la dottoressa Federica Belfanti, ricercatrice Strategique. Dal versante istituzionale si registrano invece le presenze di Luca Marmo, Alessandro Tomasi, Luca Baroncini, degli assessori Gabriele Sgueglia, Alessandro Sabella, Gabriele Bosi, Alessandro Lumi, Elena Sinimberghi, Dario Di Giacomo, Clio Cinotti; per le Fondazioni, di Giuseppe Gherpelli, Lorenzo Zogheri presidente Fondazione Caript e Diana Toccafondi presidente Fondazione Cariprato, e i presidenti Regionali di Fipe e Federalberhi. "Mettiamo a disposizione di tutti – commenta Gianluca Spampani, presidente di Confcommercio Pistoia e Prato – uno strumento di qualificato livello, intorno al quale lavorare insieme. Per evolversi e sviluppare le sue potenzialità, un territorio ha bisogno di esercitare una profonda forza attrattiva, canalizzata e coordinata poi da manager altamente specializzati e con strumenti adeguati. Noi abbiamo aperto un sentiero, ma non possiamo percorrerlo da soli. Auspichiamo quindi la più ampia partecipazione possibile da parte di tutte le forze in campo, perché alzare l’asticella della competitività significa procurare nuovo benessere per le nostre comunità. Non è un’occasione che possiamo lasciarci sfuggire". "Con il Workshop – è l’analisi del professor Alberti – entriamo fattivamente nell’implementazione delle cinque priorità di intervento individuate col Piano. Cominciamo da quella che ci pare essere la più urgente: la creazione di una Destination management organization che possa esercitare la governance, mettendo a sistema istanze, aspettative e azioni di tutti gli attori pubblici e privati".

L’evento è dunque il primo tassello di una serie di workshop di lavoro concepiti per dare sostanza ad un percorso condiviso con tutti gli stakeholder del territorio. Lo sviluppo di una destination management organization è, come indicato, una delle cinque linee strategiche previste dal piano. Un pacchetto di azioni che identificano la Green Valley e che prevedono lo sviluppo green del commercio di prossimità e digitale, il riposizionamento dell’offerta eno-gastronomica del territorio, la promozione dello sviluppo sostenibile e digitale del cluster tessile e uno stimolo alla collaborazione con il cluster del floro-vivaismo.