Gravi problemi per i raccolti di mais

Non solo piante e fiori: a soffrire nell’area di Pescia e Ponte Buggianese sono anche le coltivazioni di mais, diventate vittime non solo della siccità e del caldo ma anche del caro-energia. I coltivatori, insieme a Coldiretti, hanno stimato un +70% dei costi produttivi rispetto all’anno scorso. Caldo e siccità fanno il resto: a fronte di una resa media in Valdinievole di 80 quintali per ettaro nel 2021, la prolungata siccità di questi mesi hanno già dimezzato

la resa attesa per il raccolto. "Come se non bastasse – aggiungono da Coldiretti – la resa rischia di calare ancora per i danni che produrranno al mais

in crescita i cinghiali e piccioni. In generale, più tardi cadranno le piogge, più la nostra resa

calerà ulteriormente, avvicinandosi allo zero". Dinamiche simili anche per le culture di girasoli, anche loro in forte crisi. L’unico tipo di coltura non in crisi è quella del grano, che nell’area valdinievolina ha beneficiato (a differenza di molte altre coltivazioni) della pochissima pioggia in primavera fino al mese

di maggio.

F.S.