Grana passaporti: "Partire è impossibile"

Montano le polemiche sui lunghi tempi d’attesa per il rinnovo. La rabbia: "Disservizio grave, servono mesi per l’appuntamento"

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Non solo i tempi lumaca, ma anche l’impossibilità di prenotare un appuntamento negli altri commissarati della provincia. E così in questi mesi a Pistoia è scoppiato il caso del rilascio dei passaporti. Una vero e proprio disservizio che si traduce in un’attesa, quando si riesce a prendere un appuntamento, di almeno quattro mesi nel capoluogo di provincia mentre, a pochi chilometri di distanza, leggasi Montecatini e Pescia, sarebbero disponibili appuntamenti già nei prossimi giorni. Sta dunque montando la protesta dei residenti pistoiesi, inferociti per i tempi biblici per ottenere un passaporto nel capoluogo. Non solo: per ottenere un appuntamento, prenotabile esclusivamente on line sul sito della polizia di Stato, è necessario armarsi di santa pazienza e collegarsi possibilmente nelle prime ore della mattina. Le segnalazioni sono molteplici.

Il problema enorme, in questo momento, è soprattutto per gli studenti che devono organizzare viaggi scolastici estivi con la scuola. Tra Inghilterra ed America sono molti i ragazzi che cercano di avere il documento, tanto che i presidi pistoiesi, in questi giorni, armati di Pec, stanno scrivendo alla Questura per rappresentare l’urgenza di ottenere il passaporto e quindi poter organizzare il viaggio d’istruzione a norma di legge. "Non potendo collegarmi puntualmente ogni mattina – racconta una mamma – sono poche le possibilità di ottenere l’appuntamento. Ci sono posti disponibili a Montecatini e Pescia mentre nulla a Pistoia. Perché non è possibile poter usufruire dello stesso servizio in Provincia? Alla fine i dati che compaiono nel portale della Questura, al tempo del web, dovrebbero essere gli stessi". E c’è chi non riesce neanche a prenotare il viaggio di nozze fuori dall’Ue. "Mia figlia si sposa a maggio – racconta una cittadina sui social –, ma fino a giugno non ci sono posti disponibili per il rinnovo. L’unica speranza è collegarsi ogni mattina sperando che qualcuno disdica. Possibile che non si pensi a potenziare l’ufficio?".

Stesso problema, ma ingigantito, per le famiglie. "Abbiamo trovato posto solo il 16 giugno (!). Ma poiché è possibile prenotare solo un appuntamento alla volta, le disponibilità si sono esaurite in pochi attimi e non siamo riusciti a prenotare per il terzo passaporto – spiega un esasperato Riccardo Brenci –. Pistoia è indietro di un secolo e i cittadini sono prigionieri: un disservizio grave". "Io devo partire a luglio e ad oggi non voglio pagare un biglietto aereo né fare il visto per il Paese in cui vorrei andare se ad oggi non ho la certezza di poter avere il documento – aggiunge Beatrice Fiori –. Ho scritto al ministro dell’ Interno, al prefetto di Pistoia, ora agli organi di stampa nella speranza che chi di dovere risolva in tempi brevi questa situazione che definire grottesca è puro eufemismo". Sul tema è intervenuto anche Lorenzo Boanini: "Questa situazione sta creando disagi a molti concittadini e per questo chiediamo al sindaco di farsi portavoce presso il Governo Meloni affinché sia posto rimedio – afferma il consigliere comunale del Pd – occorre far sentire la nostra voce perché questo contesto non è accettabile".

Michela Monti