REDAZIONE PISTOIA

Gli psicologi e il ricorso al Tar "Il vaccino è una scelta libera"

Quaranta psicologi pistoiesi hanno presentato ricorso al Tar contro il provvedimento dell’Ordine che prevede la sospensione dall’attività a tutti coloro che non si sono sottoposti alla vaccinazione Covid così come previsto dal decreto legge che ha sancito l’obbligo vaccinale per sanitari e categorie equiparate. In tutta la Toscana sono almeno 100 i professionisti seguiti dall’associazione Giustitalia. "Nella direttiva emessa da tutti i consigli dell’Ordine degli psicologi d’Italia si legge chiaramente che "il soggetto che non si vaccinerà sarà sospeso dalla possibilità di esercitare la professione. Una richiesta non giusta, sostiene l’associazione Giustitalia che sta raccogliendo le adesioni degli psicologi coinvolti per un ricorso al Tar. "La professione di psicologo e di psicoterapeuta non rientra tra le professioni sanitarie in senso stretto – la tesi –, quindi non sussiste, assolutamente, una necessità pratica e, tantomeno, un obbligo, alla vaccinazione". In secondo luogo, prevedere la sanzione disciplinare in astratto più grave per un professionista (quale è la sospensione dall’esercizio della professione stessa) per un soggetto che semplicemente esercita un suo diritto costituzionalmente tutelato, significa violare i principi costituzionali fondamentali. "I legali della nostra associazione sostengono che gli psicologi sono costretti a sacrificare il proprio diritto alla salute e la propria libertà di autodeterminazione, piegandosi ad un obbligo liberticida e oppressivo delle opinioni differenti da quelle maggioritarie. Tra l’altro l’Italia è l’unico Paese dell’Unione europea a prevedere l’obbligatorietà".

M.M.