Gli occhi di Angela nel volo di un gabbiano

L’opera dell’artista aglianese Mangoni per ricordare la bibliotecaria morta a 41 anni. L’inaugurazione all’ingresso dell’edificio

Migration

Presentata mercoledì scorso l’opera ‘Angela’ dell’artista aglianese Vanni Mangoni, dedicata alla direttrice della biblioteca comunale che perse la vita trent’anni fa, a 41 anni, in un naufragio mentre era in vacanza nell’arcipelago delle Filippine. Il volto di Angela Marcesini, con quell’indimenticabile sorriso e gli occhi aperti su un orizzonte infinito è stato ricomposto dall’autore con parole e foto del libro ‘Il Gabbiano’ di Richard Bach. Un collage, con un volto che è allo stesso tempo paginona dalla quale lei, appassionata di letteratura e viaggi, continua a sorridere. Mangoni nell’agosto del 1991, quando Angela partì per l’ultima vacanza, era un bambino. "Non l’ho conosciuta – dice Mangoni –, ogni mia idea su di lei si basa su storie di altri. Ho scoperto questo piccolo libro e ho voluto dare spazio al linguaggio e a una storia narrata. Il libro affronta il tema della morte con fiducia, coraggio e poesia. Temi che sento vicini al mondo di Angela". Quando il giovane artista e il sindaco Luca Benesperi hanno tolto il drappo rosso che copriva l’opera, davanti all’ingresso della biblioteca comunale intitolata ad Angela, grande è stata l’emozione e l’ammirazione dei presenti, tra i quali rappresentanti dell’amministrazione comunale e amici della Marcesini. L’opera è stata commissionata a Mangoni dall’amministrazione comunale di Agliana. "A trent’anni dalla tragica scomparsa – le parole del sindaco –, l’amministrazione ha voluto dedicarle un’opera d’arte in ricordo del suo contributo alla creazione e allo sviluppo della biblioteca comunale. L’opera, affidata all’artista aglianese Vanni Mangoni che vanta numerose mostre ed è fra l’altro autore di un importante murale dal titolo ‘Dimensione divina’ raffigurante la nuotatrice Federica Pellegrini, verrà collocata nella sede della biblioteca in via Curiel, in attesa della nuova biblioteca che questa amministrazione ha in programma di realizzare".

Fino a metà ottobre, in biblioteca si può visitare anche una mostra (allestita da Daniele Neri, fotografo e amico della Marcesini) con foto di Angela e dei suoi viaggi. La biblioteca comunale di Agliana aprì nel dicembre 1971 in via della Libertà, su iniziativa dell’ex sindaco Renato Risaliti quando era assessore alla cultura. Si trasferì poi in via Trento e successivamente nel vecchio palazzo comunale fino al 1999. Angela fu l’anima dei primi vent’anni della biblioteca aglianese. Andare in biblioteca significava andare da Angela, competente, sempre pronta a consigliare, disponibile ma ferma nelle proprie convinzioni. Una presenza rassicurante, in più allegra, con una risata improvvisa, prorompente e coinvolgente, indimenticabile per chi l’ha conosciuta.

Piera Salvi