REDAZIONE PISTOIA

Giulia, il ritorno in patria della campionessa "Per me nessuna festa e... neppure la piscina"

La nuotatrice ha conquistato l’argento individuale e l’oro nella staffetta. "Questa è casa, spero sempre nel famoso impianto promesso"

Fuori Pistoia, Giulia Gabbrielleschi, che abbiamo visto crescere stagione dopo stagione, ce la invidiano tutti: come atleta, come donna. Perché è rimasta umile con un carattere di ferro, ulteriormente irrobustitosi. Giulia è diventata una splendida sportiva e non solo per i risultati conseguiti, in primis nel fondo ma pure nel nuoto. Ai recenti Europei in acque libere, nel Lago Lupa nei dintorni di Budapest, in Ungheria, si è laureata campionessa europea col Team Event azzurro (maschi-femmine, frazioni di 1250 metri per i due uomini e le due donne) e vice campionessa continentale nella 5km individuale (dopo l’argento nella 10km individuale agli Europei di Glasgow 2018, l’argento a squadre ai Mondiali di Gwangju 2019 e il bronzo, a squadre, ai Mondiali di Budapest 2017). La nuotatrice pistoiese, che il 24 luglio spegnerà 25 candeline, tesserata di Nuotatori pistoiesi e Fiamme oro Napoli, allenata da Massimiliano Lombardi, è una persona e una sportiva di valore. Agente di polizia, a 5 esami dalla laurea triennale in psicologia, dopo aver frequentato Criminologia a Forlì: è un portento.

Partiamo da una curiosità: la Federnuoto, nei suoi comunicati, l’ha descritta fiorentina.

"Ha sbagliato: a Firenze sono solo nata. Ho sempre vissuto a Pistoia".

Assodata la ’pistoiesità’, chissà quante feste avrà ricevuto al suo ritorno in città.

"Da mia mamma Patrizia, che dovendo lavorare non ha potuto seguirmi dal vivo ed era enormemente dispiaciuta, e da mio fratello Andrea, tante. Dai miei amici più cari e dai compagni della Nuotatori pistoiesi, pure".

Dimentica qualcuno: le autorità si saranno complimentate, come si fa in queste circostanze.

"No, non si è fatto sentire nessuno, né con me né con la società".

Né il sindaco Tomasi né gli assessori Sabella e Frosini che si sono divisi le deleghe un tempo di Magni?

"No. Mi spiace".

Sui social, il presidente della Regione si è complimentato con i nuotatori toscani. Queste sono state le medaglie più belle?

"Quelle che mi sono goduta di più: crescendo, si apprezzano maggiormente. E poi venivamo dalla pandemia, con clausura e quarantena, da mesi nei quali, per prepararmi, ho nuotato in una vasca, in giardino e poi dovuto spostarmi a Calenzano, Prato, Montecatini e Monsummano per la chiusura, da maggio a settembre 2020, della piscina Boario causa lavori".

Campioni quali Paltrinieri, Bruni e altri che cosa le dicono, nel ritiro della Nazionale italiana, del fatto che si allena per il fondo e il nuoto in una vasca da 25 metri (cinque corsie)?

"Eh… (sospira, ndr). La mia amica Pozzobon, bronzo nella 25km a Budapest, è venuta in visita, da noi. Ha visto la situazione".

Verrebbe voglia di?

"Sono a Pistoia, a casa mia: è importante. Anche se spero sempre nel famoso impianto promesso…".

Che peccato non essere stata convocata per le Olimpiadi di Tokyo (per le modalità di qualificazione).

"Una brutta botta. Ma guardiamo avanti, ai prossimi Giochi olimpici".

Nel frattempo, è diventata agonisticamente più "cattiva".

"Sì, sono cresciuta, migliorata. Anche caratterialmente".

Ora le manca solo il titolo europeo.

"Vero. Per ora sono contenta di stare sempre in scia all’olandese Sharon van Rouwendaal (28 anni, ori in serie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei, ndr)".

Le dicessero, esprimi un desiderio: uno solo.

"Partecipare alle Olimpiadi, non ci sono dubbi".

Gianluca Barni