Giani presenta il libro su Cosimo I dei Medici: "Ha lasciato un segno nella storia toscana"

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha presentato il libro "Cosimo I dei Medici. Il padre della Toscana moderna" presso la libreria Giunti al Punto di Pistoia. Il libro racconta la storia della famiglia dei Medici e del Rinascimento, sottolineando l'importanza di Cosimo I per la Toscana. La presentazione ha visto la partecipazione di amministratori locali, cittadini e dirigenti dei partiti di sinistra.

Giani presenta il libro su Cosimo I dei Medici: "Ha lasciato un segno nella storia toscana"

Giani presenta il libro su Cosimo I dei Medici: "Ha lasciato un segno nella storia toscana"

Nella libreria Giunti al Punto di Pistoia si è tenuta la presentazione del libro "Cosimo I dei Medici. Il padre della Toscana moderna", opera firmata dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Il libro pubblicato da Giunti Editore racconta una storia di genio e bellezza, ma anche di intrighi e sventure: ingredienti che hanno caratterizzato la vicenda biografica della famiglia dei Medici, signori di Firenze, e l’intero Rinascimento. "Oggi la Toscana – afferma Eugenio Giani – è conosciuta e amata in tutto il mondo per le città e i borghi, per la costa e le isole, per il mare e la montagna. Ma non sarebbe la stessa senza il segno che nella sua storia ha lasciato Cosimo I dei Medici".

La sala della libreria nel centro cittadino ha visto la presenza di circa cento persone, tra amministratori locali del territorio, privati cittadini e dirigenti dei partiti della sinistra toscana.

A introdurre il Presidente o Giani è stato Riccardo Trallori, oggi caposegreteria dell’Assessore regionale alle infrastrutture digitali e ai rapporti con gli enti locali, Stefano Ciuoffo. "Il libro scritto dal Presidente ha il compito di far conoscere ad un pubblico ampio, con uno spirito divulgativo, la figura e il ruolo centrale che Cosimo I dei Medici ha avuto per Firenze e per la Toscana. Il granduca di Toscana è stato l’artefice della trasformazione in Stato, compiendo opere significative in tutto il territorio regionale di cui ancora oggi vediamo l’opera".