
L’accordo tra Comune e club durerà per dodici mesi, a partire da oggi. Iorio: "Idee chiare. Attendiamo la rideterminazione della stima dell’area". Fondatori: "La struttura versa in condizioni precarie: c’è tanto da fare".
Prima la manifestazione d’interesse, ora l’affidamento della custodia e della manutenzione alla Fc Pistoiese. In meno di due mesi la questione legata alla struttura di Pistoia Ovest, per anni congelata, ha fatto registrare due notevoli passi avanti. Ad inizio maggio la società arancione aveva presentato al Comune di Pistoia una manifestazione d’interesse per rilevare l’area con l’intento di realizzare in futuro un centro sportivo orange. Un obiettivo decisamente ambizioso ma nel quale il presidente Iorio ha sempre creduto, fin dal suo primissimo approdo in città. E in questo senso l’affidamento della gestione per dodici mesi alla Pistoiese, annunciato dal Comune e dal club nella giornata di ieri, rappresenta a tutti gli effetti una possibile svolta per l’impianto.
Un primo passo necessario per dare il via ad un percorso che la società vorrebbe far culminare con l’acquisto dell’intera area, come sottolineato dal presidente Sergio Iorio: "Gli aspetti da monitorare sono molti, ma le nostre idee sono ben chiare. Siamo in attesa dell’esito della rideterminazione della stima dell’area da parte dell’amministrazione, nell’auspicio vengano considerate le enormi problematiche in cui versa l’impianto – mette in guardia –. Il progetto di crescita arancione è fortemente legato alla realizzazione di un centro sportivo polifunzionale, centro di profitto finanziabile e a servizio della città. Voglio anche ribadire che la condizione necessaria per poter procedere al futuribile progetto ‘Orange City’ è quello di aggregare imprenditori attorno al polo catalizzatore della Pistoiese, in modo da dare vita ad un centro economicamente sostenibile e reddituale a servizio di Pistoia e dei suoi ragazzi, oltre che del nostro club".
La società arancione, proseguendo sulla linea intrapresa già due mesi fa, non ha esitato a prendere in affidamento una struttura che da anni versa in condizione tutt’altro che buone. "Con senso di responsabilità verso la città abbiamo deciso di non girarci dall’altra parte di fronte all’invito del Comune - ha aggiunto l’amministratore delegato Fabio Fondatori - e lo abbiamo fatto perché questa società non è solo una squadra che gioca la domenica, ma è una comunità di persone e ragazzi che tutti i giorni vive il sogno di vestire la maglia arancione e di appartenere a un simbolo sportivo della città. Queste persone meritano di avere una casa dove vivere questo sogno, in condizioni di igiene e sicurezza".
E i prossimi passi quali saranno? Come detto prima, sarà necessario procedere ad una nuova valutazione dell’intera area che, stando all’ultima stima del Comune di Pistoia, ha un valore di circa due milioni e mezzo di euro. Una cifra che andrà sicuramente rivista al ribasso. Va anche sottolineato che su Pistoia Ovest insiste una previsione urbanistica che ne andrebbe a limitare l’area da adibire a campi sportivi, oltre a prevedere la demolizione di uno dei fabbricati esistenti, attualmente adibito a spogliatoio atleti.
Intanto però la Pistoiese si occuperà del servizio di custodia e manutenzione e potrà offrire uno spazio di vitale importanza per le attività giovanili: "Vorremmo offrire ai nostri ragazzi - ha detto Fondatori - una casa dove poter crescere come giocatori e divertirsi. Ci siamo candidati a gestire l’impianto sportivo di Pistoia consapevoli delle condizioni precarie in cui versano gli spogliatoi e i campi. Miracoli non se ne fanno, ma siamo convinti di poter riqualificare, insieme al Comune, un impianto sportivo storico di Pistoia. Alcune cose le faremo noi, altre le farà il Comune, proprietario dell’impianto. Ci vorrà pazienza, soprattutto nei primi mesi, perché le cose da mettere a posto sono tante".
Michele Flori