
Il Museo Marino Marini di Corso Fedi chiuso ormai da anni (Acerboni/FotoCastellani)
Pistoia, 27 ottobre 2023 - Quella che in agosto non era che una proposta è infine diventata realtà: il Prefetto di Pistoia, Licia Donatella Messina, ha deciso per il commissariamento della Fondazione Marini. Si apre dunque una nuova era in questa intricatissima vicenda che tiene banco in città da più di tre anni, al centro il patrimonio artistico custodito nel palazzo del Tau (sede del Museo Marini chiuso ormai da inizio 2020), rispettivamente di proprietà l’uno della Fondazione, l’altro del Comune di Pistoia.
La disputa, andata avanti sinora a suon di carte bollate, ricorsi e pronunciamenti, ha vissuto negli ultimi mesi una serie di passaggi cruciali: in primavera l’annullamento del vincolo di pertinenza opere Marini-Palazzo del Tau su sentenza del Consiglio di Stato, in estate l’annuncio dell’imminente trasferimento delle opere da Pistoia a Firenze per mano della Fondazione presieduta dall’avvocato Carnacini in un imprecisato giorno di ottobre, infine la richiesta formale avanzata dal notaio Antonio Marrese (membro del ‘vecchio’ cda della Fondazione mai più convocato) al Prefetto di commissariare la Fondazione.
Ed eccoci a oggi: ottobre è arrivato, il commissariamento deciso e il trasloco scongiurato. Sul nome del nominato commissario nessuna ufficializzazione, anche se sembra debba trattarsi dell’ex prefetto di Torino, Raffaele Ruberto, un curriculum ricchissimo di esperienze prestigiose, anche in veste di commissario in diverse realtà pubbliche. L’insediamento ufficiale non è stato ancora annunciato, gli atti non ancora resi noti, ma è certamente in entrambi i casi qualcosa che dovrà accadere nel brevissimo termine. Positivamente accolta la notizia dal sindaco Alessandro Tomasi, che ha ricordato il progetto museale in San Lorenzo (con lavori di recupero finanziati coi fondi del Pnrr) e la disponibilità di Pistoia Musei ad accogliere temporaneamente nei propri spazi le opere del maestro in attesa del completamento dei lavori stessi.
«Recentemente, inoltre, abbiamo fatto dei sopralluoghi all’interno di alcuni spazi di proprietà comunale insieme al Comitato scientifico della Fondazione per individuare un idoneo collocamento, qui a Pistoia, delle opere che dovranno essere temporaneamente spostate dalla chiesa del T per permettere la realizzazione di lavori strutturali previsti da tempo. Ribadisco – ha detto Tomasi - la piena volontà della nostra amministrazione di mettere a disposizione tutti gli strumenti necessari non solo a far sì che l’opera di Marini torni nuovamente fruibile, ma anche a valorizzarla attraverso un progetto che finalmente possa rendere spazi adeguati ad un patrimonio artistico che appartiene prima di tutto alla nostra città».