Fondazione Caript al voto. Luca Gori in pole position per la successione a Zogheri

Il suo curriculum si contraddistingue per l’impegno nel terzo settore, nella ricerca e nella formazione . Domani sapremo il nome del nuovo presidente, che resterà in carica per i prossimi quattro anni. .

Fondazione Caript al voto. Luca Gori in pole position per la successione a Zogheri

Fondazione Caript al voto. Luca Gori in pole position per la successione a Zogheri

PISTOIA

Un nome in particolare, che si ripete insistentemente tra i rumori di sottofondo e che accompagna già da qualche giorno il cammino che manca al 30 maggio 2024. Sarà solo da quella sede, domani, che potrà ufficialmente uscire il profilo del neoeletto presidente della Fondazione Caript per il prossimo quadriennio, anche se è difficilmente ignorabile quel nome di cui sopra, a ora solo sussurrato: Luca Gori. Sarebbe lui il più accreditato dei successori di Lorenzo Zogheri, presidente uscente dell’ente privato pistoiese, già componente del consiglio generale della Fondazione dal 2023, su designazione della stessa assemblea dei soci.

Il curriculum di Gori, 41 anni, è di assoluto pregio e si contraddistingue per un forte impegno nel terzo settore e negli ambiti della ricerca e della formazione, così come si evince da quanto pubblicato sul sito della Fondazione al suo nome, alla voce "consiglio generale". Laureato in Giurisprudenza all’Università di Pisa e alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa dove ha conseguito il Dottorato in Diritto costituzionale, il probabile nuovo presidente della Fondazione Caript dal 2019 è ricercatore in istituzioni di diritto pubblico della Scuola Superiore Sant’Anna, abilitato alle funzioni di professore associato e componente del Collegio dei docenti del dottorato in Health Science.

È professore a contratto nell’Università di Pisa in diritto del Terzo settore e autore di numerose pubblicazioni di rilievo nazionale e internazionale e del Manuale di Diritto del Terzo settore, pubblicato a sei mani per Il Mulino nel 2021. Alla Scuola Superiore Sant’Anna è coordinatore delle attività del Centro di ricerca Maria Eletta Martini sul Terzo settore e l’impresa sociale. Fa parte di commissioni ministeriali e regionali sul tema dell’amministrazione condivisa e consulente giuridico del Forum nazionale del Terzo settore, di CSVnet, di Cesvot e della Fondazione Onc (Organismo di controllo sui Csv). Fa parte del Consiglio di amministrazione di diversi enti del Terzo settore, del Consiglio di amministrazione degli Istituti Raggruppati di Pistoia, del Consiglio di amministrazione di Fondazione Uniser. Molti lo ricorderanno anche in veste di direttore della Fondazione Maic, ruolo che ha svolto nel periodo 2012-2017.

Pistoiese doc, si è diplomato al Liceo Forteguerri nel 2002 con il massimo dei voti (con menzione). C’è dunque più di una ragione per ritenere il suo profilo uno tra i più adeguati a ricoprire l’incarico di vertice della Fondazione per i prossimi quattro anni, anche in considerazione di quelli che sono gli ambiti d’intervento a più alto investimento dell’ente Caript stesso e cioè terzo settore e formazione.

Tra i discorsi "lasciati a metà" dal presidente uscente ce ne sono alcuni, peraltro, che proprio con quei temi hanno decisamente a che fare, come una possibile sede universitaria a Pistoia in accordo con UniFi, e la progettazione del cammino della neonata Fondazione delle Comunità. Ancora poco più di ventiquattro ore e ogni dubbio, direttamente da Palazzo de’ Rossi, sarà fugato, con una reggenza a due presidenti che, per ragioni puramente tecniche e organizzative, durerà fino al prossimo primo luglio.

linda meoni