"Più informazioni abbiamo sulle dinamiche del mercato del lavoro, più aderenti ai bisogni dei territori potranno essere le politiche di formazione messe in campo a livello regionale, soprattutto in una fase come questa caratterizzata dalla disponibilità di importanti risorse". Queste le parole dell’assessora regionale all’istruzione, formazione e lavoro, Alessandra Nardini, intervenuta ieri nella sede della Provincia di Pistoia alla firma del Patto locale per lo sviluppo e il potenziamento delle competenze. Si tratta, è stato spiegato, di un protocollo che si prefigge di rispondere in maniera incisiva ai fabbisogni formativi del territorio provinciale, a partire da una nuova alleanza tra istituzioni, parti sociali, sindacati e mondo della scuola, per definire una offerta in linea con i bisogni che esprime il mondo del lavoro pistoiese.
Un patto che per Pistoia rappresenta una importante opportunità, è stato sottolineato da coloro che lo hanno sottoscritto, anche in vista della definizione del Piano strategico di sviluppo del territorio provinciale e delle sei missioni previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), fra le quali la transizione ecologica e digitale, e l’istruzione e la ricerca, come volani per accelerare lo sviluppo territoriale di Pistoia.
"Il Patto che sottoscriviamo – ha affermato il presidente della Provincia, Luca Marmo – coglie la necessità di un lavoro corale che va sviluppato a partire da oggi e per gli anni futuri. Da un lato occorre contenere l’impatto negativo delle trasformazioni in atto: dal precariato fino ad arrivare alle crisi del sistema produttivo e, dall’altro, serve per accompagnare la transizione ecologica e quella digitale verso la creazione di nuove occasioni di occupabilità".
Per il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, la firma del protocollo: "E’ un punto di partenza per creare opportunità di lavoro. Noi faremo la nostra parte – ha aggiunto il sindaco Tomasi - cercando di attrarre gli investimenti anche attraverso il cambio del volto della città e l’utilizzo dei fondi del Pnrr. In questi anni tante aziende hanno scelto il nostro territorio, ma non possiamo mai accontentarci. L’altro aspetto importante – ha concluso Tomasi –, è quello della formazione: sappiamo che in questo senso ci sono necessità per le aziende e per i ragazzi e noi ci stiamo muovendo sugli Its (percorsi post diploma che offrono una formazione tecnica altamente qualificata per entrare subito nel mondo del lavoro, ndr), per creare una sede a Pistoia".
Il Patto è stato attuato attraverso la costituzione di un tavolo di lavoro, coordinato dalla Provincia, con il supporto del professor Giuseppe Gherpelli, avrà la durata di tre anni e sarà rinnovabile per altri due.
Patrizio Ceccarelli