
Si è spacciato per tecnico di Publiacqua che doveva occuparsi di una perdita di gas, una fantomatica contaminazione che rischiava di inquinare l’acquedotto: ma prima ha stordito i proprietari di casa forse con del gas esilarante, poi li ha derubati di tutto quello che aveva valore. Colpo grosso a Quarrata dei delinquenti che prendono di mira soprattutto gli anziani. Ad agire un truffatore-ladro ‘in solitaria’, ma non è escluso che si sia avvalso di un complice. Le indagini dei carabinieri sono in corso. Il bottino non sarebber inferiore a 30mila euro.
Torna così alla ribalta l’allarme truffe nel pistoiese. Dopo le chiamate di presunti tecnici del gestore idrico in via Pratese dei giorni scorsi – la persona contattata non è caduta nel tranello –, stavolta i malviventi sono tornati a colpire a Quarrata. Le vittime, una coppia di ottantenni, in una decina di minuti si sono ritrovati la casa svuotata di oro, contanti e persino di alcuni elettrodomestici: un Folletto e due telefoni. Il colpo a metà settimana poco dopo le 8 del mattino. Il truffatore, vestito di tutto punto da operaio, con tanto di attrezzi del mestiere al seguito e tesserino (taroccato), ha suonato il campanello della coppia lanciando l’allarme contaminazione dell’acquedotto a causa – ha raccontato – di perdite di gas nelle tubazioni: "Parlava a una ricetrasmittente, e qualcuno gli rispondeva...".
Le fasi cruciali del furto le rivive con dolore la pensionata derubata, Gloria, 79 anni, già titolare di una tappezzeria, assieme al marito Piero, 77 anni, ex impiegato del Comune di Prato. Una coppia arzilla, stimata, in gamba assicurano in zona. Il finto operaio – racconta Gloria – è stato fatto entrare dal marito nel giardino della villetta, dove con uno strumento che ha detto essere un rilevatore, si è messo a controllare una cannella.
"Poi ha chiesto a Piero di effettuare le stesse verifiche nel garage e nell’appartamento". Una volta dentro, il truffatore ha caldamente ‘consigliato’ ai coniugi di raccogliere in un sacchetto preziosi e contanti e di metterlo subito nel frigo, perché – la paradossale ‘giustificazione tecnica’ – doveva usare una sostanza che avrebbe risolto l’anomalia ma al tempo stesso poteva danneggiare ori e soldi. A questo punto, marito e moglie hanno accusato difficoltà a respirare e mancanza d’aria: "In casa, specie in bagno, c’era un odore fortissimo". Probabilmente il finto operaio ha spruzzato gas esilarante in quantità tale da stordire marito e moglie: "Ci ha imbambolati – rivela la signora Gloria –, a me quello che affermava non tornava affatto, ma abbiamo preso gli ori dalla cassaforte e fatto tutto quello che ci ha detto di fare, tanto eravamo confusi e in difficoltà a respirare". Il bandito, educato, affabile e senza mai toccare alcunché, ha infine convinto i coniugi a salire al piano superiore della casa. Quindi all’improvviso si è lanciato per le scale, ha spalancato il frigo, ha afferrato il sacchetto, il Folletto da mille euro e se l’è data a gambe. "Sono uscita in strada ma non l’ho visto più". Nel sacchetto 500 euro, due telefoni cordless (per ritardare l’allarme) e soprattutto tre anelli con diamanti, collane firmate Damiani, un altro anello Cartier "tutti ricordi di una vita". La signora Gloria si è recata da una vicina per telefonare al 112. "Non fate entrare in casa gli sconosciuti", è l’appello colmo di rammarico e sconcerto della coppia di pensionati.
Michela Monti
Simone Boldi
(ha collaborato Daniela Gori)