Filati Biagioli, la storia nelle mani di Prada e Zegna

L’azienda di Montale (Pistoia), che ha festeggiato i 100 anni nel 2019, passa sotto il controllo dei due colossi del Made in Italy. La famiglia resta nel cda

Franca e Riccardo Biagioli alla premiazione in Comune a Montale con la figlia di Franca

Franca e Riccardo Biagioli alla premiazione in Comune a Montale con la figlia di Franca

Pistoia, 23 giugno 2021 - La storica azienda montalese Filati Biagioli Modesto, un’eccellenza mondiale nel campo della produzione dei filati di pregio, passa sotto il controllo di Prada e di Ermenegildo Zegna che entrano nel capitale azionario acquisendo ciascuno una partecipazione del 40%. La famiglia Biagioli mantiene il 15%, mentre il restante 5% sarà di proprietà di Renato Cotto, menager biellese con una lunga carriera nel mondo dei filati che assumerà il ruolo di amministratore delegato. Gildo Zegna, amministratore delegato del Gruppo Zegna, sarà presidente, mentre Franca Biagioli, la figlia di Modesto Biagioli, entrerà nel consiglio di amministrazione insieme a Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo Prada. E’ stato firmato un accordo preliminare che porterà tra circa un mese alla stipula dell’atto definitivo. L’operazione, iniziata qualche mese fa, è stata seguita per conto della famiglia Biagioli dall’avvocato Carlo Fiumanò di Pistoia e dallo studio legale Pirola di Milano per conto di Prada e del Gruppo Zegna.

La scelta della famiglia Biagioli nasce dall’esigenza di unirsi a dei partner importanti per sostenere meglio le necessità di un mercato mondiale sempre più concorrenziale e sempre più difficile per una realtà da sempre di tipo familiare come la Modesto Biagioli Filati. "C’è l’intenzione di continuare l’attività produttiva sia nella filatura che nella tintoria e nell’indotto – dice proprio l’avvocato Carlo Fiumanò – e di farlo nella zona". La Filati Biagioli ha celebrato nel 2019 il centesimo anniversario della sua fondazione. Arnolfo Biagioli e il figlio Modesto hanno creato nei decenni un autentico gioiello produttivo all’insegna dell’intransigente principio della qualità assoluta. Imprenditori estremamente innovativi, sono stati i primi a recarsi in Cina, quando il Paese era isolato dal mondo nel dopoguerra, a cercare le fibre di lana cachemire più pregiate. Anche nel campo dei processi produttivi e dei macchinari alla Biagioli c’è sempre stato il meglio. La Biagioli ha rappresentato una fonte essenziale di occupazione per tutta la zona circostante. L’eredità imprenditoriale di Arnolfo e Modesto è stata raccolta da Franca e Riccardo, i figli di Modesto, che hanno condotto l’azienda negli ultimi decenni anche ampliando lo stabilimento di Montale e, recentemente, assumendo nuovi lavoratori. Ora inizia una nuova fase della lunghissima storia della Biagioli, sempre nel segno dell’eccellenza assoluta del made in Italy. "Questa acquisizione – ha dichiarato Patrizio Bertelli – si inserisce nella filosofia che il nostro gruppo ha perseguito da sempre. Il controllo diretto di tutta la filiera, per garantire una qualità senza compromessi in ogni singola fase del processo produttivo, rappresenta inoltre un ulteriore investimento strategico che consente di preservare il know how e la tradizione centenaria di un’eccellenza italiana nella produzione di filati pregiati". Bertelli ha sottolineato poi "l’approccio sinergico tra due gruppi italiani nel tanto auspicato obiettivo di fare sistema nell’industria della moda italiana e del made in Italy".