Ferrovia Porrettana, il fascino senza tempo della "miserella" / VIDEO

Un video pubblicato dalla Fondazione Fs Italiane rievoca la bellezza e il coraggio di una ferrovia che ha sfidato la natura per specifiche ingegneristiche

Un treno storico sulla Porrettana (Luca Castellani/Fotocastellani)

Un treno storico sulla Porrettana (Luca Castellani/Fotocastellani)

Pistoia, 1 aprile 2019 - "La miserella di un sol binario coraggiosamente abbandona la piana e risoluta si dirige verso i monti...". E' la poetica immagine che con forza rende l'idea di un'ingegneria che sfida la natura, che parrebbe a volte difficile da piegare alle esigenze dell'uomo. E' la Ferrovia Porrettana, il cui tributo corre in un breve ma significativo video della Fondazione Fs Italiane che in questi giorni ha reso omaggio alla storica linea che buca l'Appennino congiungendo Pistoia a Porretta. Immagini di ieri e di oggi che ben raccontano quanto la Porrettana sia "opera d’arte ardita e geniale che ha conquistato la montagna e che è veramente cara a tutti i ferrovieri italiani".

Una delle più grandi e ardite opere di ingegneria dell’800, la Porrettana domina l’Appennino con viadotti maestosi e gallerie elicoidali frutto della coraggiosa mente dell'ingegnere francese Jean Louis Protche. Pensata dal governo dell'allora Granducato di Toscana, la Porrettana avrebbe dovuto essere una moderna ferrovia per stupire il mondo per le sue specifiche tecniche e in grado di collegare Firenze e Bologna in poche ore. I cantieri furono aperti nel 1856 e procedettero speditamente, tanto che già il 21 novembre 1863 Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, inaugurò la ferrovia transappenninica.

Numerosissimi i ponti edificati sulla linee, il più imponente e celebre dei quali è quello di Piteccio detto "del Castagno" danneggiato durante la seconda guerra mondiale, distrutto completamente nel 1944 e poi riedificato dopo il conflitto. Il declino della linea ha inizio nel 1934 con l’attivazione della direttissima tra Firenze e Bologna che collegava le due città in appena un’ora. Ma la Porrettana è riuscita a sopravvivere come linea di interesse locale e turistico grazie ai treni storici organizzati negli anni.

Il deposito rotabili storici di Pistoia pure trova spazio in questo video, dipinto come uno dei più importanti hub della Fondazione Fs, capace di conquistare sempre più prestigio dalla seconda metà dell’800 a oggi.