Ferrovia, il raddoppio è più vicino Progetto per finire la nuova galleria

A Serravalle Rfi sembra orientata a stabilizzare la collina con i micropali: il via libera entro la fine dell’anno. Manca però una data certa per la conclusione dei lavori dopo che il cronoprogramma iniziale è saltato

Passi avanti per la nuova galleria ferroviaria del Serravalle, anche se manca ancora lo step decisivo. Si intravede una schiarita sul raddoppio dei binari tra Pistoia e Montecatini: a distanza di oltre cinque anni dall’apertura del cantiere, non c’è ancora una data certa per il completamento di un’opera che permetterà collegamenti più veloci e regolari tra il capoluogo provinciale e la Valdinievole, ma c’è una via tracciata quantomeno per far ripartire il cantiere della nuova galleria.

In estate, con lo stop alla circolazione dei treni sulla tratta, gli operai della Rete Ferroviaria Italiana (gruppo Fs) hanno potuto portare avanti in maniera sostanziale i lavori previsti. In particolare, sono stati realizzati circa quattro chilometri di rilevato ferroviario in affiancamento all’attuale, corredati da barriere anti-rumore e dalla sistemazione di parti del binario e della linea di alimentazione elettrica esistenti. Sono inoltre proseguite le opere propedeutiche all’eliminazione dei numerosi passaggi a livello presenti sulla tratta, nello specifico con il sottopasso in località Barile e con il sovrappasso in località Pieve a Nievole, con l’obiettivo di migliorare viabilità e circolazione. Infine sono state effettuate alcune opere idrauliche, nonché un intervento alla stazione di Pistoia per predisporre l’impianto ferroviario alla connessione con il futuro doppio binario.

I lavori stanno proseguendo regolarmente anche con la ripresa della circolazione dei treni, in attesa che si sciolga il nodo che tiene in scacco l’intera partita, ovvero la nuova, tormentata, galleria di Serravalle. All’inizio del 2019 ci fu la prima interruzione degli scavi, a causa di una frana quiescente che metteva a repentaglio la stabilità delle abitazioni circostanti. Successivamente, dopo aver deciso di realizzare di una galleria molto più piccola per procedere con le analisi del caso e allargare in maniera progressiva il diametro, i lavori erano stati nuovamente fermati, prima dalla pandemia e poi dal Comune di Serravalle Pistoiese, nel marzo scorso, a seguito di alcuni smottamenti sul versante pistoiese, nella zona di via Castellani, che avevano provocato crepe e altri piccoli danni. Adesso i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana stanno definendo le modalità d’intervento per mettere in sicurezza la collina e far ripartire gli scavi, attraverso la creazione di un sistema di micropali nel terreno che stabilizzerebbero il versante incriminato: a cavallo della fine dell’anno il progetto sarà sottoposto alle approvazioni del caso, prima di entrare nella fase operativa. Questa almeno è la linea prevalente al momento, anche se una decisione ufficiale non è stata ancora presa.

"Lo scavo era stato fermato per scrupolo, perché quei piccoli movimenti di terra rientrano nei parametri previsti dalla legge – fanno sapere da Rfi – i nostri tecnici stanno ultimando il progetto per intervenire su quell’area e successivamente fa ripartire il cantiere".

Nella migliore delle ipotesi, dunque, nei primi mesi del 2022 la collina sarà messa in sicurezza per poi completare i circa 80 metri mancanti di galleria. Salvo ulteriori stop e imprevisti, ovviamente, visto che la materia di cui si parla è delicatissima. Non per niente Rfi preferisce non avventurarsi in stime temporali, almeno fino a quando non riprenderanno gli scavi, ma quel che è certo è che il cronoprogramma iniziale è ampiamente saltato: siamo a quasi due anni di ritardo sulla tabella di marcia e verosimilmente ci sarà ancora da attendere altrettanto, con i pendolari chiamati ancora a lungo a convivere con tutti i fisiologici piccoli e grandi ritardi sulla tratta causati dal binario unico.

Alessandro Benigni