
Fabbrica d’ossigeno. La chiamata di Vannucci: "Nostra responsabilità tutelare l’ambiente"
"Le piante sono la prima medicina per l’umanità". Questo il messaggio, uno su tutti, sottolineato da Vannino Vannucci in occasione del consueto appuntamento natalizio della Vannucci Piante nella suggestiva cornice del Nursery Campus, fiore all’occhiello del colosso vivaistico nostrano. Allo scambio di auguri erano presenti i massimi rappresentanti delle autorità cittadine e delle forze dell’ordine, nonché principali esponenti politici con in prima linea il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e il ’collega’ pratese Matteo Biffoni, intervenuto per ringraziare "un partner straordinario per quanto fatto nella nostra città in tema di verde urbano".
Al centro del momento conviviale (arricchito dalle felicitazioni per la laurea in marketing aziendale da poco conseguita da Valentina Vannucci, figlia di Vannino), c’è il mondo del vivaismo. Ma anche e soprattutto il tema della salvaguardia dell’ambiente, della conversione ecologica e della lotta ai cambiamenti climatici. Una questione di capitale importanza a livello globale, ben sintetizzata in un video proiettato nel corso della serata. "Un impegno preciso da portare avanti insieme – è l’auspicio della Vannucci Piante – mettendo al centro il verde e le piante".
Ed è proprio da questo concetto e da tutto ciò che ne deriva che prende le mosse il discorso di Vannucci: "Qui a Pistoia dobbiamo sentirci questa responsabilità addosso – afferma il ceo di Vannucci Piante –. Noi come azienda lavoriamo molto in questo senso e questo senso del dovere ce lo sentiamo addosso da sempre, non solo negli ultimi anni. È sempre stato il nostro stimolo principale – aggiunge –: produrre piante in maniera corretta, rispettando l’ambiente e portando delle ricadute sociali positive sul territorio. Siamo la realtà leader del distretto piu importante del mondo, che vanta cinquemila ettari di produzione – ricorda –. Il nostro compito è importante, perché le piante sono essenziali per la vita dell’uomo e adesso è finalmente chiaro a tutti. Anche in caso di eventi climatici come la recente alluvione che ha colpito il nostro territorio abbiamo visto quanto un certo tipo di lavoro può fare la differenza – evidenzia – ma non solo: il verde è importante anche per prevenire l’inquinamento atmosferico".
Non per niente l’azienda ha recentemente coniato lo slogan ’Pistoia fabbrica dell’ossigeno’. "È proprio così – spiega Vannucci – perché Pistoia di fatto è il polmone della città metropolitana, con tutti i benefici che porta con sé. E questo polmone lo esportiamo in 60 paesi del mondo, stando sempre estremamente attenti alle innovazioni tecnologiche, alla sostenibilità e alle nuove professionialità del settore" E guardando al nuovo anno, l’obiettivo è ambizioso: "Vogliamo lavorare per far sì che il comparto vivaistico possa dialogare anche con il ministero della Sanità e con quello dell’Ambiente, non solo con quello dell’Agricoltura – conclude –. Perché nei fatti è cosi. Il nostro settore è fondamentale e dobbiamo promuoverlo tutti insieme, aprendosi all’esterno".
All’appuntamento era presente anche l’assessore regionale all’agricoltura, Stefania Saccardi, che si è espressa sui numeri del vivaismo in questo 2023 che va concludendosi: "È vero che c’è stato un piccolo calo, ma se valutato rispetto a un anno straordinario com’è stato il precedente diventa una flessione quasi fisiologica – spiega –. Sicuramente è un settore che sta reggendo davvero bene, che sta reggendo anche di fronte alla concorrenza a livello mondiale e che continua a essere un fiore all’occhiello della Regione Toscana per la quantità e la qualità della produzione che esportiamo. Al tempo stesso è un settore che ha certamente bisogno di aiuto e sostegno per reggere l’urto dei competitor – ammette –: noi proveremo sicuramente a farlo, dando una mano a superare questa fase difficile e a rispondere agli obiettivi che l’Europa ci pone anche sotto il profilo di un’agricoltura e anche di un vivaismo sempre più ecocompatibile".
Alessandro Benigni