Ex ospedale Pacini: "Un calvario il viaggio in ambulanza verso il San Jacopo"

La testimonianza di Alberto Sichi che scrive al presidente Giani "La situazione della sanità sulla Montagna è drammatica".

Ex ospedale Pacini: "Un calvario il viaggio in ambulanza  verso il San Jacopo"

La testimonianza di Alberto Sichi che scrive al presidente Giani "La situazione della sanità sulla Montagna è drammatica".

È un’amara riflessione e un invito a prendere provvedimenti lo sfogo di Alberto Sichi che ha scritto una lunga e circostanziata lettera al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani raccontando un episodio drammarico che lo riguarda. La lettera è stata inviata anche all’assessore regionale alla salute Simone Bezzini, al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, al sindaco, ai consiglieri e agli assessori di Abetone Cutigliano e di San Marcello Piteglio, al difensore civico della Toscana e al Prefetto di Pistoia. Ne riportiamo alcuni brani.

"Abito e risiedo nel comune di Abetone Cutigliano – scrive Alberto – la notte fra sabato 5 e domenica 6 ottobre, ho avuto dei forti dolori addominali e visto che perduravano, la mattina di domenica 6 ho chiamato il 118. L’ambulanza mi ha trasportato al pronto soccorso del San Jacopo di Pistoia invece di effettuare gli accertamenti necessari all’ex ospedale Pacini come in passato. Percorrere le Piastre con l’ambulanza è stato un calvario che non auguro a nessuno e che sarebbe stato evitabile se mi fossi potuto fermare all’ex Pacini. Sono arrivato al San Jacopo alle 12.42 del 6 ottobre dopo oltre un’ora e mezzo di viaggio. Sono stati svolti gli accertamenti. Per la mia patologia ho avuto gli stessi problemi prima del 2013 e mai sono stato trasportato a Pistoia,ma svolgevo gli accertamenti al pronto soccorso del Pacini".

Sichi si chiede la ragione per cui attualmente non possono essere eseguiti gli esami all’ex ospedale Pacini. "Significa – spiega – forse che quello che adesso è chiamato Piot (sigla non riconosciuta dal Ministero della Salute) non può far fronte a nessun tipo di emergenza e di conseguenza, non è più un ospedale, ma in realtà solo una scatola vuota? Il 20 ottobre 2020 il vicedirettore della Asl 3 Pistoia, Roberto Biagini, dichiarò che il Pacini (nella foto una recente manifestazione) ha continuato a fare esattamente le stesse cose di prima del 2013. La mia esperienza racconta esattamente l’opposto. In zone altrettanto disagiate, dove i sindaci si sono dimostrati combattivi tutto ciò non è accaduto. In quelle località sono stati mantenuti servizi efficienti e ospedali degni di questo nome. Gli amministratori e i sindaci della Montagna Pistoiese oltre che i consiglieri regionali dell’area pistoiese, da molti anni sono stati ripetutamente sollecitati ad andare a verificare di persona le caratteristiche di questi presidi per pretendere per l’ospedale Pacini le stesse qualità".

Andrea Nannini