
Un rialzo che ha superato quello richiesto del 10% senza ulteriori rilanci, così l’area ex Breda, il maxi cantiere fantasma diventato un cratere nel cuore est della città in seguito al dichiarato fallimento della Giusti per l’edilizia, ha un nuovo aggiudicatario, stavolta definitivo.
E’ una nuova svolta quella siglata ufficialmente martedì mattina nello studio fiorentino del notaio Vincenzo Gunnella di fronte ai curatori Manuela Olastri e Silvio De Lazzer, che va a chiudere il cerchio attorno all’asta per la vendita dell’area, strappata via all’aggiudicatario provvisorio – la Olimpia Real Estate di Milano nella seduta del settembre scorso – da un nuovo acquirente alla cifra di 3 milioni e 850mila euro. Ma sull’identità dei nuovi "padroni di casa" non c’è spazio al momento a dichiarazioni ufficiali, sebbene pare che non si tratti di nomi riconducibili all’imprenditoria pistoiese.
"C’è stata un’offerta migliorativa di oltre il 10% rispetto all’asta del 7 settembre (che fu di 3 milioni e 450mila euro, ndr), questo ha indotto a convocare una nuova asta che ha portato quindi a una nuova aggiudicazione, adesso definitiva – spiega la curatrice Olastri –. Mi limito a dire che si tratta di un soggetto che ha deciso di intraprendere questa iniziativa imprenditoriale e noi da curatori non abbiamo fatto altro che seguire la procedura, pertanto con la nuova gara di martedì dal notaio Gunnella si è proceduto all’assegnazione".
"Siamo indubbiamente contenti dell’esito – aggiunge il sindaco, Alessandro Tomasi –. Ora inizieranno da parte del Comune i controlli necessari. Attendiamo di essere contattati dai tecnici e dagli aggiudicatari per incontrarci e discutere le questioni che riguardano l’interesse pubblico". A prescindere dai nomi, che certamente per la città restano uno dei dati più interessanti della procedura, la nuova vendita apre a spiragli più incoraggianti per i creditori, tanti, rimasti all’asciutto con il fallimento della Giusti: un rialzo del prezzo consentirà alle banche e agli imprenditori coinvolti nei lavori del cantiere maggiori possibilità di incasso. Quel che accadrà da oggi ricalca dunque il percorso seguito in fase di aggiudicazione provvisoria, con la differenza che in questo tempo i termini per accogliere nuove offerte sono decaduti e dunque la vicenda può dirsi chiusa, almeno per il momento e salvo colpi di scena.
"Adesso – prosegue la curatrice – si apre una fase interlocutoria per verificare le carte, poi sostanzialmente sarà necessario arrivare al saldo per poter effettuare il trasferimento della proprietà all’acquirente, cosa che dovrà accadere entro centoventi giorni". Compito del Comune in questa fase sarà procedere all’acquisizione dei certificati antimafia per documentare l’affidabilità dell’acquirente stesso, assieme a tutte quelle carte utili a ricostruire il profilo dell’aggiudicatario.
Legato al destino dell’area ex Breda di Pistoia è anche quello dell’area ex Giusti di Bottegone. La rinascita del buco di cemento di via Pertini consentirà anche a questa zona periferica di sbloccare lo stallo e realizzare quella serie di opere pubbliche che porteranno ossigeno e vivibilità ai residenti.
linda meoni