
Sono raddoppiate, nel giro di poco più di un anno, dalla primavera del 2020 ad oggi, le persone e le famiglie che si rivolgono periodicamente all’Emporio della solidarietà di via Ferraris, a Sant’Agostino, gestito dalla Misericordia insieme alla Caritas, con il contributo della Fondazione Caript. Un anno fa le tessere familiari erano 350, oggi sono 700 ed equivalgono a circa 2.500 persone assistite, la metà delle quali italiane.
"Questo è un ambiente – spiega Alessandro Vivarelli, responsabile della struttura – dove la gente viene e fa la spesa, secondo il punteggio che viene attribuito dal centro di ascolto, e può prendere sostanzialmente quello di cui ha necessità". L’ambiente a prima vista sembra un normale supermercato, ma invece che con i soldi, la merce viene pagata con i punti accreditati nella tessera dal centro di ascolto di Caritas e Misericordia. "Abbiamo aperto questa struttura tre anni fa – riprende Vivarelli – L’affitto lo paga la Fondazione Caript, alla quale siamo estremamente grati. Ogni mese distribuiamo circa 200 quintali di prodotti. Con la pandemia le richieste di aiuto sono raddoppiate, perché le necessità sono aumentate. Adesso vediamo persone di mezza età, molte delle quali italiane, che evidentemente hanno perso il lavoro e hanno necessità".
"La povertà – sottolinea Sergio Fedi, presidente della Misericordia di Pistoia – è aumentata in questi ultimi due anni, anche per effetto della pandemia, e l’Emporio della solidarietà ha avuto un’esplosione di lavoro e di richieste di aiuto". L’Emporio è solo una delle attività di solidarietà che vedono impegnata la Misericordia di Pistoia, che quest’anno ha scelto un luogo simbolo, la struttura di via Ferraris, per il consueto scambio degli auguri natalizi con la stampa, un’occasione in cui solitamente viene presentato il bilancio operativo della confraternita.
"L’anno che sta per concludersi – afferma Roberto Fratoni, segretario generale della Misericordia di Pistoia – per noi è stato molto impegnativo: siamo stati parte attiva su tutto ciò che ha riguardato i tamponi, che sono tuttora in corso, abbiamo lavorato molto per la vaccinazione, grazie anche all’apporto importante della cooperativa Mi.Se. che ha gestito, insieme all’Asl, l’hub vaccinale di San Biagio e attualmente è impegnata al Ceppo". A tutto questo va aggiunto l’impegno per la prevenzione dell’usura, che nel corso dell’anno ha trattato tre pratiche, e il sistema di microcredito, che ne ha soddisfatte 14 .
Patrizio Ceccarelli