Le persone sono libri, i luoghi sono storie, le immagini raccontano. La dimensione narrativa sta ovunque intorno a noi ed è la riflessione proposta dal secondo e ultimo incontro preparatorio alla tredicesima edizione dei "Dialoghi di Pistoia" (in programma dal 27 al 29 maggio) dal titolo "Leggere la propria vita. Le avventure di un genere letterario: ma non solo", atteso per mercoledì 27 aprile (ore 11) al Piccolo Teatro Mauro Bolognini con il filosofo Duccio Demetrio.
Tutti noi leggiamo, leggere ci arricchisce e ci affascina portandoci altrove. Ma il nostro avvalerci di questo straordinario potere non riguarda soltanto i libri. In quanto pratica cognitiva di decifrazione, comprensione e interpretazione, l’attività della lettura può applicarsi agli ambienti circostanti, alle vite delle persone e alle loro storie, a tutto ciò che le manifestazioni della natura e delle scienze ci mostrano.
"Non possiamo dimenticare che ogni persona, in fondo, assomiglia metaforicamente a un libro. Ai generi di cui la letteratura ci parla: d’avventura, narrativa, poesia, filosofia… – spiega Demetrio –. Siamo poi fatti di numeri di pagine, memorabili o da dimenticare, di capitoli, abbiamo un indice, prefazioni, epiloghi e conclusioni. Siamo protagonisti o soltanto personaggi, abitati da oscurità e da trasparenze, da dubbi e certezze, da desideri e tristezze. Siamo pagine interessanti che parlano del nostro passato, che rileggiamo di frequente e che altri lettori vorrebbero sfogliare, ma anche fogli sparsi che preferiremmo non aver vissuto.
"Il nostro libro, il libro che scriviamo ogni giorno attraversando l’esistenza – rileva ancora il filosofo –, raccontandoci in prima persona e parlando degli altri, contiene i nostri segreti e le nostre verità. In tutti i casi, abbiamo il diritto di scriverlo e di sfogliarlo per riconciliarci con la vita, nei momenti problematici e critici, come scrisse la filosofa spagnola Maria Zambrano. Ebbene: ‘rileggere’ il libro della vita che andiamo vivendo e scrivendo, forse senza accorgercene, lasciando tracce dietro di noi, oppure ponendo davvero mano alla penna, significa raccontarsi in prima persona ed entrare a far parte di un genere letterario, e non solo, che da millenni si chiama ‘autobiografico’".
L’appuntamento è rivolto alle scuole secondarie di secondo grado di Pistoia e della provincia ed è aperto anche al pubblico (ingresso libero con prenotazione obbligatoria a [email protected] ). La conferenza sarà trasmessa anche in streaming, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dei Dialoghi, a partire dalle 11.15. Al termine dell’incontro Demetrio risponderà alle domande del pubblico, in teatro e in streaming, che potrà dialogare attraverso i social del festival.
l.m.