Dopo le polemiche, ecco il senso unico in un tratto di via Risorgimento e in via don Verità

La pista ciclabile aveva provocato malumori tra residenti e automobilisti

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Senso unico in via Don Verità e in un tratto di via Risorgimento. È questa la decisione della giunta comunale per completare il nuovo assetto della viabilità alle soglie della frazione di Fognano che ha avuto come primo intervento la realizzazione di una pista ciclo-pedonale in via Gramsci. La nuova pista aveva suscitato la protesta dei residenti delle case che si affacciano su quel tratto di via Gramsci e che si sono visti privati dello spazio in cui parcheggiavano. Ora l’amministrazione "osservate le criticità" ha ritenuto necessaria, a tutela della sicurezza stradale e dell’incolumità degli utenti della strada, "una rivisitazione" della circolazione stradale nel perimetro tra via Gramsci, via Risorgimento e via Don Verità. Così la giunta ha dato mandato alla polizia municipale di istituire un senso unico in via Don Verità (da via Gramsci a via Risorgimento) con la delimitazione di posti auto lungo la strada.

Già ora, con la strada a doppio senso, molte auto sono parcheggiate sul lato nord di via Don Verità. Di conseguenza dovrà essere istituito un senso unico anche in via Risorgimento, direzione Fognano, nel tratto tra via Don Verità e l’incrocio con via Gramsci (zona ponte alle Trecche). Un altro senso unico riguarderà il tratto di via Risorgimento da via Don Verità all’incrocio con via Labriola (direzione verso Montale). Il resto di via Risorgimento rimarrà per ora a doppio senso ma verrà fatta un’analisi dei flussi di traffico nel tratto tra via Primo Maggio-Via Pavese e via Betti (zona Bronia) per verificare l’opportunità di istituire ulteriori sensi unici. La giunta ha dato mandato ai servizi comunali preposti di predisporre la realizzazione della segnaletica conforme alla nuova disciplina del traffico.

Giacomo Bini