Addio a don Leonildo: sconfitto dalla malattia

Fu cappellano a Quarrata, poi parroco di Santomoro e per 35 anni in San Giovanni Fuorcivitas, aveva insegnato a lungo al Pacinotti

Don Leonildo Toni

Don Leonildo Toni

Pistoia, 18 settembre 2022 - E’ morto durante il rosario, ieri mattina. Intorno a sè, in quel momento, aveva le persone che in questi lunghi mesi gli sono state vicino da quando, stremato dalla malattia, era stato accolto nell’infermeria del seminario, in via Puccini. Don Leonildo Toni era nato a Valdibure, a Bussotto, il 6 maggio del 1948. Era figlio unico. Prima di essere ordinato sacerdote era stato diacono per diversi anni. L’ordinazione avvenne esattamente 44 anni fa, il 24 settembre del 1978. "Fu l’unico prete della nostra diocesi – ricorda per noi don Luca Carlesi, Arciprete della Cattedrale – a essere ordinato durante il breve pontificato del Beato Papa Giovanni Paolo I. Una circostanza che ripeteva sempre. Ci teneva". Don Leonildo fu prima cappellano a Quarrata e poi parroco a Santomoro per circa otto anni. Poi, per 35 anni, fu parroco della chiesa di San Giovanni Fuorcivitas ed era poi diventato canonico della Cattedrale di Pistoia. Per molti anni aveva insegnato religione all’istituto professionale Pacinotti.

"Un prete intelligente – ricorda ancora don Luca – fuori dagli schemi, molto aperto, molto apprezzato per le sue omelie brevi e profonde. Quello era il suo carisma. Era il parroco del centro storico, del salotto della città. Con la riapertura della chiesa celebrava in Cattedrale, alle 11, ed era contento di questo. Ce l’ha fatta fino a gennaio, poi le forze lo hanno abbandonato".

Toccante e pieno d’affetto il ricordo di Annamaria Michelon Palchetti, presidente del Moica di Pistoia e parrocchiana storica di San Giovanni: "Eccelleva nella celebrazione della messa e spiegava benissimo il Vangelo. Voleva che la sentissimo profondamente e sapeva renderla una festa gioiosa da vivere tutti insieme, anche grazie al suo grande amore per i paramenti sacri".

Quando la Visitazione di Luca della Robbia tornò in San Giovanni, don Leonildo ne fu felice. Durante la cerimonia, il 27 aprile del 2018, queste furono le sue decise parole: "Non solo foto ora, ma anche devozione".

Da ieri la Misericordia ha allestito la camera ardente in San Giovanni. Sarà possibile rendere omaggio a don Leonildo anche oggi, dalle 10 alle 19. La messa funebre sarà celebrata domani, lunedì 19 settembre, alle ore 15, in Cattedrale. Riposerà nel cimitero di Candeglia, accanto ai suoi nonni.

lucia agati