Doganaccia-Ospitale, c’è l’intesa "Al lavoro per riaprire la strada"

Incontro fra i sindaci di Fanano e Abetone Cutigliano insieme a Formento. Il capogruppo. Tonarelli: "Obiettivo comune"

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Dalla Doganaccia a Ospitale ripristinando la strada bianca che da sempre unisce questo versante della Toscana con l’Emilia. L’intento è stato ribadito nel corso di un incontro, tenutosi nella mattina di ieri, tra una delegazione del Comune di Abetone Cutigliano, formata dal sindaco, Marcello Danti, l’assessore al turismo e commercio, Andrea Formento e il capogruppo di maggioranza Andrea Tonarelli, e il sindaco di Fanano Stefano Muzzarelli. Sul tavolo la strada Doganaccia, Croce Arcana, Ospitale, circa 13 chilometri che appartengono in buona parte al demanio forestale. Al momento la viabilità è inibita, ma non ci sarebbero problemi strutturali a ripristinare il collegamento, di fatto già utilizzabile. "Quello tra Fanano e Cutigliano è un collegamento naturale quanto storico – afferma Tonarelli – Faceva parte della strada Romea. Adesso varrebbe la pena di ripristinarlo, sia pure con tutte le cautele del caso, consentendo l’accesso ad un numero di mezzi che ne rispetti la natura, magari a pagamento e fornita di display in entrata con tutte le informazioni su meteo e possibili limitazioni alla viabilità. Le caratteristiche della carreggiata ne garantiscono una transitabilità immune da problemi. Del progetto se n’è parlato in diversi consigli comunali, ricevendo sempre la più totale approvazione. L’obiettivo – conclude Tonarelli – è creare una strada di valico carrabile che permetta il collegamento tra i due comuni e quindi tra la Toscana e l’Emilia Romagna, come da sempre è esistito, mettendo in regola una situazione che ad oggi ha creato problematiche. Saranno rilanciati il turismo e l’economia legata al trekking e alla natura che i nostri territori offrono. Vogliamo lavorare e coinvolgere tutte le istituzioni fino alle due Regioni per ottenere il risultato. Stiamo dando seguito a quanto approvato in consiglio comunale attraverso un’apposita mozione".

Andrea Nannini