
L’alpinista, ospite a Campotizzoro, ha raccontato la sua sfida in Groenlandia "Ho scalato all’Abetone. Le cime pistoiesi sono una mèta affascinante".
Nel salone del progetto MoToRe, a Campo Tizzoro, erano un centinaio, assiepati ad attendere con affamata curiosità, Matteo Della Bordella, una delle più affascinanti figure dell’alpinismo mondiale, dotato della straordinaria capacità di far capire tutto con semplicità, anche quando semplicità si coniuga con 10 giorni in kayak in mezzo ai ghiacci della Groenlandia. Impresa evidentemente non alla portata di tutti. A introdurlo è stato il vicesindaco di San Marcello Piteglio, Giacomo Buonomini, tracciandone per sommi capi la personalità e i legami con la montagna, e Matteo non si è negato: "Ho iniziato a scalare da giovane, inizialmente con mio padre, e ho avuto la fortuna di visitare molti luoghi del mondo. Faccio parte dei Ragni di Lecco, un gruppo con 80 anni di storia. Questa sera parlerò della Patagonia e della Groenlandia, i luoghi a cui sono più legato. Qui, sulla montagna pistoiese si può praticare un alpinismo che si immagina fatto di alta quota e neve, ma soprattutto c’è ancora spazio per idee nuove e esplorazione. Sin dalla mia prima esperienza in montagna, ho sempre voluto aprire nuove vie e andare in posti inaccessibili"
Poi un messaggio a chi condivide la stessa passione. "Un buon modo per avvicinarsi alla montagna è attraverso il Cai, che trasmette valori positivi legati a questo ambiente. La montagna offre un’opportunità per allontanarsi dalla vita quotidiana e riconnettersi con la natura, sempre meno presente nella nostra vita. Il rispetto per l’ambiente fondamentale. Si torna con qualcosa trovato in giro, lasciato dagli altri. Da anni porto avanti un progetto chiamato Climbing con Massimo Faretti, in cui viaggiamo in Italia per pulire le zone di arrampicata dalle immondizie. Non sporcare è la regola da seguire, e fare di più per ripulire è un valore importante". C’è anche un pensiero per il territorio che lo ha accolto con grande affetto: "La montagna pistoiese è una scoperta incantevole e fresca, più fresca delle Alpi. È stato positivo entrare in contatto con l’ambiente dell’Outdoor Fest, che offre un modo interessante per conoscere la cultura e la montagna. Ho scalato con ragazzi che hanno sviluppato zone di arrampicata nell’area dell’Abetone, dimostrando che si può fare anche vicino a casa".
Andrea Nannini